Play off, lo Spezia compie l'impresa a Cesena e vola in semifinale

Prossima sfida per la corsa alla A sabato al Picco contro il Trapani

L'esultanza dello Spezia

L'esultanza dello Spezia

Cesena, 24 maggio 2016 – Compie l’impresa lo Spezia. Espugna il ‘Manuzzi’ e lascia il Cesena inchiodato ai preliminari dei playoff. Gli aquilotti volano in semifinale dove troveranno il Trapani, con gara di andata sabato al Picco e ritorno martedì prossimo in Sicilia. Una bella gara quella messa in campo dallo Spezia di Di Carlo, che ha dominato i padroni di casa andando in vantaggio, subendo il pari, ma trovando la forza per tornare avanti nella ripresa. D’altra parte, l’unico risultato possibile era vincere (in virtù della peggiore posizione in graduatoria nella regular season, rispetto ai romagnoli). In mezzo un rigore negato agli aquilotti e anche un palo.

L’avventura dello Spezia continua. Zoran Kvrzic dal primo minuto è la sorpresa di Di Carlo nella formazione che all’inizio lascia in panchina Situm. Confermata la previsione di Catellani al centro dell’attacco in virtù della squalifica di Calaiò, mentre resta invariato il resto della formazione delle ultime sfide di campionato. Il Cesena risponde con un 4-2-3-1 con un trio composto da Ciano, Falco e Ragusa, alle spalle del terminale offensivo Djuric. Un tifo indiavolato accoglie i ventidue protagonisti in campo e anche i cinquecento tifosi aquilotti si fanno sentire. Valentini e Migliore chiudono bene, al 2’ e al 4’ le incursioni dei padroni di casa. Ma al 6’ è lo Spezia a farsi vedere: sul corner di Kvrzic, il colpo di testa di Valentini in bella elevazione, con palla sul fondo. Con Renzetti che si apre sulla fascia, Ragusaal 18’ tenta il tiro dal limite colpendo malamente e spedendo sul fondo. Poi al 19’ la conclusione di Falco da una ventina di metri, un piatto troppo lento che Chichizola blocca. Tante proteste da parte aquilotta al 20’ quando Catellani viene tirato giù all’interno dell’area piccola da Capelli, sotto gli occhi di Di Paolo, ma l’arbitro non è dello stesso avviso e fa cenno di proseguire. Il fallo da rigore era netto, ma neanche l’assistente addizionale lo segnala. Il tiro di Kessie da fuori area al 23’ sfiora il palo alla destra di Chichi, disteso in tuffo. Lo Spezia è vivo e la punizione di Kvrzic al 29’ da una trentina di metri, spedisce la sfera a lambire l’incrocio alla destra di Gomis. Alla mezz’ora rischia, invece, l’autorete Fontanesi, appoggiando con il petto verso il proprio portiere il cross dalla destra di De Col, ma trovando il palo alla destra di Gomis. Su segnalazione dell’assistente Del Giovane, il direttore di gara, allontana al 33’, dalla panchina aggiuntiva, il direttore sportivo dello Spezia, Pietro Fusco. Un minuto dopo, l’improvvisa staffilata di Ciano trova le mani di Chichizola che devia sulla sua sinistra. Il vantaggio dello Spezia arriva al 40’, quando sul calcio d’angolo di Piccolo, per anticipare De Col, Renzetti la mette di testa alle spalle del suo compagno Gomis sulla sua sinistra. È lo 0-1. Ripartono i romagnoli che, dopo un corner, protestano per una spinta non troppo evidente di Migliore su Cascione in area (42’); l’arbitro vede e non sanziona. La prima frazione si chiude senza recupero e la ripresa inizia senza alcun cambio. Vicino al raddoppio lo Spezia ci va dopo soli 4 minuti: assist di Piccolo a scavalcare la difesa e Kvrzic impegna in una rovesciata ravvicinata, non troppo convinta, Kone, poi recupera Sciaudone che tocca sull’esterno della rete. Prova a cambiare qualcosa mister Drago che inserisce Sensi e Kone per rinforzare il centrocampo, spostando Kessie nella posizione di terzino destro. Terzi, dopo una corta respinta della difesa cesenate, colpisce male col sinistro e manda sul fondo all’8’. Le cose si complicano per lo Spezia quando Valentini si accascia in area e Di Carlo è costretto a sostituirlo a causa di un problema alla caviglia destra (esce prima in barella e poi portato a spalla da due dello staff). Dentro Postigo, che rivede il campo dopo due mesi. È a dir poco dubbio il rigore che assegna Pairetto al 18’, per un contatto di De Col su Ragusa. Dal dischetto Ciano aspetta che Chichizola si butti alla sinistra e la piazza a destra. È l’1-1. Va sul fondo la girata di Djuric su imbeccata di Falco dalla destra al 30’. Tenta una mossa Di Carlo: Situm al posto di Piccolo, con Kvrzic che cambia così di fascia. E Pulzetti calcia fuori col sinistro al 38’ da fuori area, ma poco dopo lo Spezia passa di nuovo avanti: sul corner di Kvrzic e il velo di Situm, il nuovo entrato Postigo la piazza rasoterra alla destra di Gomis. È l’1-2 al40’. Di Carlo fa entrare Martic per sostituire Kvrzic e poco dopo, sul tiro di Ciano, Migliore fa da muro a Chichizola respingendo il tiro al 44’. Dopo quattro minuti di recupero, fischio finale e tutti i calciatori, in maglia nera per l’occasione, sotto la curva dei cinquecento tifosi venuti da Spezia per ricevere un grande applauso. Il sogno della promozione in serie A, continua.

Cesena-Spezia 1-2 PRIMO TEMPO 0-1 CESENA (4-2-3-1): A. Gomis; Fontanesi (6’ st Kone), Capelli, Magnusson, Renzetti; Cascione (6’st Sensi), Kessie; Ciano, Falco, Ragusa (41’ st Rosseti); Djuric. A disp. Agliardi, Lucchini, Valzania, Gartiano, Succi, Falasco. All. Drago. SPEZIA (4-3-3): Chichizola; De Col, Valentini (10’ st Postigo), Terzi, Migliore; Sciaudone, Errasti, Pulzetti; A. Piccolo (32’ st Situm), Catellani, Kvrzic (44’ st Martic). A disp. Sluga, Acampora, Juande, Nenè, Canadjija, Okereke. All. Di Carlo. Arbitro: Pairetto di Nichelino (assistenti Del Giovane di Albano Laziale e De Meo di Foggia; quarto uomo Intagliata di Siracusa; addizionali Di Paolo di Avezzano e Saia di Palermo). Marcatori: 40’ pt autorete di Renzetti (C); 20’ st Ciano (C) su rigore, 40’ st Postigo (S). Note: spettatori paganti 11.862 (500 dalla Spezia), per un incasso di 132.298 euro. Allontanato il ds Fusco (S) al 33’ pt. Ammoniti Catellani, Ragusa, Piccolo, Terzi, De Col, Ciano. Tiri in porta 4-4. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 0-3. Angoli 5-4. Recuperi 0’ pt e 4’ st.