Uccise il marito e nascose il cadavere, condannata a 18 anni

Vittima dell'omicidio fu un tassista spezzino

Il momento dell’arresto della moglie del tassista

Il momento dell’arresto della moglie del tassista

La Spezia, 7 febbraio 2016 - Arrestata nell’aprile scorso con l’accusa di aver soffocato il marito nascondendone il cadavere, è stata condannata in mattinata la casalinga 53enne Lucia Fiore. La pena ammonta a 18 anni di carcere, sentenza pronunciata in rito abbreviato.

Riccardo Rossi, 57 anni, tassista originario della Spezia dove era nato e aveva vissuto e lavorato a lungo prima di trasferirsi in Lombardia, fu ucciso il 16 settembre 2014 e poi abbandonato in un borsone lungo la strada. Condanna pronunciata dal gup di Milano Maria Vicidomini, a seguito dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Alberto Nobili e dal pm Paola Pirotta.

Lucia Fiore era accusata di occultamento di cadavere e omicidio con le aggravanti della premeditazione, delle condizioni di minorata difesa della vittima, che soffriva di una forma di schizofrenia paranoide, e del vincolo coniugale. Il giudice ha riconosciuto all’imputata le attenuanti generiche, mentre una perizia psichiatrica chiesta dalla difesa aveva stabilito la sua piena capacità di intendere e di volere al momento del fatto.

Secondo quanto è emerso dalle indagini, la casalinga avrebbe ucciso il marito a causa della difficile convivenza con l’uomo, a cui era stata diagnosticata da tempo la schizofrenia. Gli avrebbe prima somministrato una forte dose di farmaci che il marito assumeva regolarmente e poi, mentre dormiva, lo avrebbe soffocato con un sacchetto di plastica per la spazzatura.

Dopo l'omicidio, sempre secondo la ricostruzione degli investigatori, la casalinga avrebbe nascosto il cadavere in un borsone, gettandolo sul ciglio di una pista ciclabile dove è poi stato ritrovato nei giorni successivi. Per caricare il corpo nel bagagliaio della sua auto, però, Lucia Fiore avrebbe chiesto aiuto ad un vicino romeno che abitava nello stesso condominio di via Monteverde, dove la coppia viveva.