Tre rapidi fendenti al fianco destro: Baroni non si è neppure difeso

Si indaga per omicidio volontario. Nessun fermo a carico del 15enne / I VICINI SCONVOLTI / IL FATTO

Gli investigatori sul luogo del delitto. L’arrivo del medico legale

Gli investigatori sul luogo del delitto. L’arrivo del medico legale

Carrodano, 24 luglio 2015 – È STATO affidato ai genitori, in attesa che la Procura dei Minori di Genova valuti le risultanze investigative dei carabinieri, il ragazzo di quindici anni che mercoledì pomeriggio a Carrodano ha ferito mortalmente con tre coltellate il patrigno, Maurizio Baroni, 43enne, originario di Fidenza. Un delitto che ha scosso l’intera provincia, e sul quale i carabinieri stanno operando con tutta la delicatezza del caso. A carico del giovane, che ha passato la nottata nella caserma dei carabinieri di Borghetto Vara assieme alla madre ed poi passato per l’ospedale Sant’Andrea – dove è stato preso in carico dall’equipe del progetto “Rosa bianca’’ – la Procura dei minori non ha emesso alcun provvedimento restrittivo: il fascicolo aperto dal pubblico ministero, per omicidio volontario, è per ora contro ignoti, anche se non sono escluse novità per le prossime ore, quando sarà valutata l’informativa dei carabinieri, arrivata nel pomeriggio di ieri in Procura. La madre, nel frattempo, si è affidata ai legali spezzini Alessandro Mammana e Alessandro Rosson, in attesa di capire gli sviluppi dell’indagine. Gli investigatori, di contro, stanno chiudendo il cerchio sul dramma consumatosi nell’abitazione popolare situata lungo l’Aurelia. La lite, poi sfociata nella tragedia, non sarebbe stata la prima tra i due. Un rapporto conflittuale, quello che sarebbe emerso a seguito degli interrogatori portati avanti quasi ininterrottamente dagli inquirenti, spesso fomentato da futili motivi.