I giocattoli ‘sfrattati’ dal Castello

UN’ALTRA occasione perduta. Con lo sfratto, dal castello, del museo del giocattolo, Lerici perde un altro pezzo di forte richiamo turistico. Il provvedimento, assunto, mesi addietro, dalla giunta...

Carlo Tacito Tonfoni è la mente dell’esposizione

Carlo Tacito Tonfoni è la mente dell’esposizione

La Spezia, 22 novembre 2014 - UN’ALTRA occasione perduta. Con lo sfratto, dal castello, del museo del giocattolo, Lerici perde un altro pezzo di forte richiamo turistico. Il provvedimento, assunto, mesi addietro, dalla giunta Caluri, nella persona dell’ assessore, oggi dimissionaria, Olga Tartarini, col passar del tempo provoca un forte malcontento e tanta incredulità. In quasi due anni di esposizione, nelle sale del maniero, il museo del ricercatore Carlo Tacito Tonfoni, che vanta oltre 4mila reperti alcuni risalenti alla Preistoria, è stato visitato da migliaia di appassionati di Spezia e di varie regioni.

È comprensibilmente amareggiato Tonfoni mentre ci racconta la sua storia. "Era tutto iniziato bene nel marzo del 2012 – dice –, l’entusiasmo dei bambini mi dava la forza necessaria per mantenere in vita un’esposizione di notevole portata e impegno. Poi all’improvviso, a fine scorso anno, il sindaco Caluri e l’assessore Tartarini mi chiesero di ritirare e rimuovere i giocattoli per consentire una più adeguata mostra sul transatlantico Rex. Contestualmente mi veniva assicurato che, a evento concluso, avrei riportato i giocattoli al castello. La cosa però mi stupì. Perché di solito quando serve spazio per nuovi eventi, i reperti in mostra fanno ritorno nei loro contenitori di origine per essere poi accatastati in un locale specifico. Lo spazio interno al castello consentiva infatti questa procedura senza intaccare minimamente l’immagine complessiva".

Invece ha dovuto trasportare gli oltre 4.500 giocattoli ai Colli di Spezia, dove risiedo, con tanta fatica e tanti disagi: un sogno diventato incubo, anche per migliaia di piccoli visitatori che non hanno più il loro museo. «Quei giocattoli son oun patrimonio per tutti e tenerli nascosti è un peccato – sottolinea Tonfoni –. Il mio sogno adesso è quello di poter donare la mia collezione, definitivamente, a chi la sappia apprezzare davvero. I miei giocattoli cercano casa».