Con il motorino contro un camion: giovane muore a due passi da casa

Il mezzo pesante stava usendo dal porto mentre il giovane era diretto verso la sua abitazione

L'immagine della tragedia (foto Frascatore)

L'immagine della tragedia (foto Frascatore)

La Spezia, 23 settembre 2014 - STAVA rientrando a casa per la cena, percorrendo viale San Bartolomeo, sulla sella del suo scooter. A duecento metri dall’abitazione dove l’attendevano i genitori e la sorella, si è consumata la tragedia: Antonio Maccheda è morto nello schianto contro un Tir, all’incrocio con via Valdilocchi. Aveva 26 anni, un futuro promettente e tanti amici. Come quelli del quartiere di Fossamatra che, appena appresa la notizia, sono piombati sul luogo dell’incidente. Come i colleghi del bar nel quale lavorava, ad un tiro di schioppo da casa. Invocazioni, lacrime, urla di rabbia si sono intrecciate una manciata di minuti dopo il suono sinistro dello schianto. «No, no...non è possibile!». «Perchè? Cosa è successo?». La risposta ufficiale arriverà oggi, dopo la ricostruzione del sinistro che, mentre stiamo scrivendo, è ancora in corso, da parte dei carabinieri.

Di sicuro il Tir usciva dall’area portuale, dopo aver caricato un container sul molo Ravano. Di sicuro Antonio proveniva dal centro cittadino, stava raggiungendo l’abitazione. Aveva appena percorso la discesa del cavalcavia quando, di fronte ai suoi occhi, si è materializzato il Tir. La collisione è avvenuta sullo ’spigolo’ del musone del mezzo pesante, all’altezza dei fanali anteriori. Un’ammaccatura consistente per il Tir. Un effetto «bomba» per lo scooter, un Liberty. Di sicuro uno dei conducenti dei due mezzi non ha rispettato la precedenza dell’altro. Lì, infatti, a disciplinare la viabilità c’è un semaforo. L’impressione è che la velocità dello scooter fosse più alta di quella del Tir. Per chiarire la dinamica e le responsabilità dello schianto saranno determinanti le immagini riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza del porto, che documenta entrata ed uscita dei Tir dal Terminal Ravano. La salma del povero giovane è stata rimossa attorno alle 22,45. Fino a quel momento il traffico lungo il viale è stato bloccato.