Si sente male in acqua: infarto. Muore in spiaggia fra i bagnanti

Inutili i lunghi tentativi di rianimare un settantenne residente a Lerici

Una motovedetta della Capitaneria di Porto

Una motovedetta della Capitaneria di Porto

Porto Venere, 18 luglio 2016 - LO HA TRADITO il cuore. Ivo Isocromo, settant’anni, pensionato originario di Torino, ma residente a Lerici, è morto ieri mattina sulla spiaggia di Porto Venere, fra lo sgomento dei bagnanti, il dolore degli amici e lo strazio della moglie. Tutti i tentativi di rianimarlo sono stati vani. L’uomo, stando a quanto è stato possibile ricostruire, era in barca con alcuni amici quando ha deciso di immergersi in quell’acqua cristallina. Una domenica come tante altre, da trascorrere in relax fra un tuffo e un po’ di sole, fra l’amore i della famiglia e l’affetto degli amici.

MA QUESTA VOLTA il cuore ha ceduto e non ne ha voluto sapere di calmarsi, portandosi via la vita dell’uomo davanti ai bagnanti che hanno provato ad aiutarlo. Il settantenne si è sentito male in acqua e, subito ,è stato soccorso dalle persone che erano con lui. Pare, fra l’altro, ma la notizia non è ufficialmente confermata, che ci fosse anche un medico che gli avrebbe prestato le prime cure. Certo è che qualcuno, sulla spiaggia, lo ha aiutato ed ha iniziato a praticare le manovre salvavita nel tentativo di rianimarlo. Nel frattempo, è scattato l’allarme. Erano le 11.30. Proveniva dalla località Le Rosse. E’ in quel piccolo angolo incantevole che l’uomo si è sentito male.

CHI HA CHIAMATO il 118 già parlava di paziente incosciente. E il settantenne non ha mai ripreso conoscenza, nonostante tutti gli sforzi messi in campo per rianimarlo. Sul posto sono accorsi l’auto medica Delta1 a bordo della motovedetta della capitaneria di porto e i vigili del fuoco con il gommone, partiti dalla Spezia a gran velocità. I sanitari hanno raggiunto il paziente ed hanno subito constatato che si trovava in arresto cardiaco. I medici hanno iniziato la rianimazione cardiopolmonare avanzata, continuando così le manovre rianimatorie iniziate da alcune delle persone presenti sulla spiaggia. E questi sforzi rianimatori sono proseguiti a lungo. I medici hanno tentato l’impossibile per tenere l’uomo in vita. Anche durante il viaggio verso l’ospedale della Spezia non si sono persi d’animo ed hanno proseguito gli sforzi rianimatori, ma ogni tentativo è stato vano. Il cuore ha ceduto e il settantenne è morto. La sua salma è stata portato all’obitorio del Sant’Andrea dove nel pomeriggio si sono visti, increduli e addolorati, tanti amici di Ivo e della sua famiglia. Qui, qualcuno ha sussurrato della necessità della presenza costante di una motovedetta a Porto Venere, ma la frase è rimasta sospesa. Ieri era il tempo del lutto e non delle polemiche.