Marina militare, accordo Italia-Francia. In Arsenale la revisione di sei cannoni

Coinvolta la Oto Melara. L’intesa conseguenza del programma Orizzonte

 L’incontro di ieri mattina in Arsenale

L’incontro di ieri mattina in Arsenale

La Spezia, 14 novembre 2015 -  E’ STATO firmato ieri nell’officina artiglieria dell’Arsenale Militare di Spezia un accordo tra la Marina Militare italiana e la Marine Nationale Fran‡aise per lo scambio di informazioni logistiche, tecniche e di parti di ricambio che permetteranno la creazione di una banca dati condivisa. La firma è stata posta alla fine del 6° Comitato direttivo del programma Orizzonte. Il documento segue la dichiarazione di intenti firmata dai due paesi nel 2013 e che ne rende concreta la cooperazione.

OLTRE all’accordo, il comandante logistico della Marina Militare ammiraglio Donato Marzano, il direttore centrale del Service du Soutien de la Flotte de la Marine Nationale Française generale François Pintard e l’ingegner Roberto Cortesi, amministratore delegato di Oto Melara, hanno siglato un protocollo d’intesa per la revisione di 6 cannoni da 76 millimetri imbarcati sulle unità navali Chevalier Paul e Forbin. Si tratta delle due navi della Marine Nationale costruite nell’ambito del progetto Orizzonte, corrispondenti alle italiane Nave Doria e Nave Duilio.

IL CONTRATTO, che durerà 5 anni, avrà ricadute di lavoro importanti sul territorio spezzino – è stato assicurato nella conferenza stampa che ha accompagnato la firma dell’accordo –, perché coinvolgerà le officine dell’Arsenale Militare della Spezia e dell’Oto Melara. Una ricaduta, anche sull’indotto, di «diversi milioni di euro», hanno detto i militari, e che apre a futuri sviluppi occupazionali per i prossimi decenni. L’accordo ha buone possibilità di estensione alla revisione dell’artiglieria delle fregate Fremm. Per lo sviluppo tecnologico viene coinvolto il Centro per il supporto e la Sperimentazione Navale Cssn della Spezia.

LA COOPERAZIONE con la Marina Francese nel campo del supporto navale fu avviata nel 1994, quando i ministri della difesa di Italia, Francia e Gran Bretagna firmarono a Londra il memorandum d’intesa cper il progetto Orizzonte per lo sviluppo, la produzione e il supporto di una nuova generazione di fregate/cacciatorpediniere comuni. Il Regno Unito ha poi poi rinunciato ma Italia e Francia hanno costruito quattro navi su progetto comune con tecnologie europee condivise: Nave Doria e Nave Duilio consegnate alla Marina Militare Italiana nel 2007 e nel 2009, Nave Chevalier Paul e Nave Forbin consegnate alla Marina Francese nel 2009 e nel 2010. Nel 2013 i ministri della Difesa italiano e francese firmarono la Dichiarazione di Intenti per il supporto in vita dei sistemi navali. Ieri, la firma del protocollo d’intesa per la revisione generale degli impianti di artiglieria con una parte significativa delle lavorazioni a carico dell’Arsenale militare di La Spezia che collaborerà e con i “cugini” transalpini dell’Arsenale della Marine Nationale di Tolone.