I carabinieri hanno sedato la lite
La Spezia, 26 aprile 2016 - Il fidanzato la tradiva con un’altra donna e lei, A.A., una trentenne di origine domenicana ha perso la testa. Ed ha affrontato la ‘rivale’ in amore beccandosi una denuncia per minacce aggravate. Sono stati i carabinieri della Stazione della Spezia Mazzetta a segnalare la donna alla Procura della Repubblica la donna, residente alla Spezia, incensurata, colpevole di non aver preso bene quei tradimenti e di aver affrontato impugnando un coltello la rivale. Tutto è cominciato nel pomeriggio di domenica quando alla centrale operativa dell’Arma è arrivata una richiesta di aiuto. La richiedente era una donna, anch’ella di origini domenicane, che segnalava una lite in corso con una connazionale armata di coltello. La donna ha chiesto l’intervento dei carabinieri spiegando di avere paura.
La donna, 45 anni, abita poco distante dalla stazione ferroviaria spezzina ed è lì che sono subito accorsi i militari. In quella casa hanno trovato le due donne. Stavano litigando. La trentenne aveva in mano un coltello dalla lunga lama. Subito dopo averla disarmata, i carabinieri hanno cercato di capire cosa fosse accaduto scoprendo che le due donne stavano litigando per motivi di cuore. Per un giovanissimo che aveva attirato le attenzione amorose di entrambe.
Il giovane al centro del contendere è un domenicano di 21 anni, colpevole di essere fidanzato con la trentenne e di aver stretto una relazione anche con la quarantacinquenne. Sarebbe stato così che A.A. avrebbe deciso di affrontare la rivale in amore e di chiederle di interrompere quella relazione. Evidentemente non deve avere ottenuto una risposta soddisfacente se le due hanno cominciato a litigare e se la lite è degenerata in minacce. Con A.A. che avrebbe impugnato un coltello che brandiva davanti alla rivale. Quell’arma bianca è stata sequestrata e la donna non ha potuto evitare la denuncia per minacce aggravate. Come sia, poi, andata a finire con il fidanzato non è dato sapere.