Asterix e Obelix ‘graziotti’: ritorno all’antica Roma

‘Set’ della sfilata la villa del Varignano con terme e banchetti / FOTO

Le Grazie si preparano al Palio (foto Frascatore)

Le Grazie si preparano al Palio (foto Frascatore)

La Spezia, 22 luglio 2015 – IMMAGINATEVI la villa romana del Varignano, con ospiti eccezionali attorno all’antico frantoio. Banchetti, vita di tutti i giorni e persone che si rilassano alle terme. Una scena d’altri tempi che verrà riproposta dal popolo delle Grazie, che numeroso non mancherà all’appuntamento con la sfilata delle borgate, ‘in partenza’ venerdì 31 luglio alle 21 da piazza Brin. Un tuffo nel passato quindi per i borgatari graziotti, che ‘racconteranno’ la quotidianità nella villa romana ma in chiave umoristica, con la presenza di personaggio del calibro di Asterix e Obelix. Due i carri in corteo, realizzati da Luigi Bartoli, Angelo Zignego, Fabrizio Zignego, Emilio Rossi e Marco Coluccia (il responsabile della sfilata): quello che raffigurerà l’impianto termale con uomini e donne intente a rilassarsi, e quello del banchetto con i borgatari impegnati a riempirsi di buon cibo.

ROMANI e galli, in tutto oltre 200 figuranti, che daranno spettacolo, esibendo costumi rigorosamente cuciti a mano dalle donne clou della borgata: Elisabetta Bartoli, Anna Povesi, Cinzia Bertolami, Roberta Barbieri, Dina Zignego, Rosaria Baroni, Roberta Mafiotti, Katia Borghini e Mariangela Romeo. Sartine e creative che tutti i giorni si ritrovano in un locale ‘prestato’ da un compaesano, dove all’interno sono custoditi non solo i vestiti, le stoffe, i fili e i bottoni, ma anche le macchine da cucire e soprattutto il gonfalone del Palio conquistato dall’armo numero 2. Una sartoria davvero speciale, come spiega Elisabetta Bartoli: «Ci incontriamo non solo per i preparativi della sfilata ma anche durante l’anno, per creare oggetti da vendere durante i mercatini organizzati in paese, per raccogliere fondi da destinare alla borgata. Siamo riusciti a comprarci una nuova macchina da cucire e una friggitrice. Così siamo unite tutto l’anno, e per la sfilata del Palio riusciamo ad acquistare le stoffe. I soldi non bastano, ecco perché ci autotassiamo». Insomma, l’impegno è notevole, anche dal punto di vista economico. Ma poco importa, le donne e gli uomini sono determinati, e per il corteo che animerà le strade cittadina con musica e colori porteranno con se tantissimi bambini, vestiti da romani e da galli. Il divertimento è assicurato e la voglia di riportare a casa il primo premio della sfilata, dopo 26 anni di assenza, è davvero consistente.