Addio signorina Fulvia. Con lei se ne va un secolo di storia

È morta a 110 anni. Una vita tra libri e lettere

La signorina Fulvia Canale lo scorso maggio alla festa del gruppo Fb «Sei di Sarzana se»

La signorina Fulvia Canale lo scorso maggio alla festa del gruppo Fb «Sei di Sarzana se»

Sarzana, 8 ottobre 2014 - SEMBRAVA che il tempo si fosse dimenticato di lei, consentendole di attraversare la storia con una leggerezza unica. Una vita lunga più di un secolo, trascorsa guardando i cambiamenti degli usi e costumi sempre con attenzione e curiosità ma soprattutto non perdendo mai di vista i fatti della sua amata città. Fulvia Canale si è spenta l’altra notte a 110 anni e se ne è andata con quella discrezione e gentilezza che i sarzanesi di tutte le età hanno imparato a conoscere. Solo qualche mese fa è salita sul palco della fortezza Firmafede ricevendo l’abbraccio di Sarzana, nella prima festa organizzata dal gruppo nato su Facebook dedicato alla storia della città. La signorina Fulvia, accompagnata dalla fedelissima Sonia, ha voluto esserci, sorridendo e ringraziando tutti per il calore e l’affetto ricevuto. Negli ultimi tempi però il peso degli anni si è fatto improvvisamente sentire e anche le sue uscite quotidiane per la passeggiata in centro o la prima messa del mattino si erano fatte più rare. Sino all’altra notte quando ha chiuso gli occhi per sempre.

Aveva festeggiato i 110 anni lo scorso marzo, ricevendo nella sua casa di via Sobborgo Emiliano gli auguri di tantissimi amici e autorità, accogliendo tutti con gentilezza e disponibilità, non stancandosi mai di raccontare aneddoti e storie di una lunga esistenza trascorsa al lavoro nella tipografia fondata dal padre nel 1800 e poi gestita insieme al fratello Vittoriano, come maestra elementare e segretaria dell’avvocato Tamburi. Ricordava sempre con orgoglio quando il sabato pomeriggio via Landinelli si riempiva di persone che attendevano curiose l’uscita di un giornalino settimanale con le notizie di cronaca locale oltre ai numeri del Lotto. Nelle sue giornate, da quando «appena» novantenne aveva lasciato il lavoro tra i libri, non c’erano mai momenti vuoti perchè sapeva occuparli con la lettura e scrittura. Amava rispondere agli amici per lettera. A braccetto con Sonia, l’assistente che l’ha seguita con affetto negli ultimi dodici anni stringendole la mano sino al momento dell’addio, passeggiava lungo viale XXI Luglio e nelle domeniche d’estate voleva dedicarsi qualche ora al mare di Fiascherino oppure Bocca di Magra, sempre disponibile e sorridente con tutti, soprattutto con i bambini che ingenuamente le chiedevano l’età. E lei rispondeva con fierezza regalando uno dei suoi sorrisi che riempivano il cuore e una carezza. In questi giorni in tanti vorranno ricambiare la cortesia di quel gesto dolce, sicuri di aver perso un punto fermo di questa città. I funerali della signorina Fulvia Canale si svolgeranno venerdì alle 15 nella cattedrale di Santa Maria.