"Fezzanese benvenuta al Luperi", la Tarros ospita le gare dei verdi

Lo stadio di via Paradiso è l’unico in regola per la serie D

La squadra in campo

La squadra in campo

La Spezia, 6 luglio 2015 - Per la prima volta in mezzo secolo di storia il Miro Luperi apre le porte allo... straniero. Non era mai accaduto, infatti, che società non sarzanesi, salvo deroghe di una o due partite, scegliessero lo stadio cittadino per impostare la propria stagione sportiva. E la Fezzanese, trovando l’ospitalità della Tarros Sarzanese, ha risolto un grattacapo non da poco. La neo promossa in serie D, infatti, non ha trovato nessuna struttura in regola con le disposizioni richieste dalla Lega rischiando di dover rinunciare all’appuntamento. L’impianto di gioco di Fezzano non è regolamentare e quelli della provincia, tolto ovviamente il Picco della Spezia non avrebbero superato i vincoli imposti in tema di sicurezza. E, così, a raccogliere l’appello del club presieduto dalla famiglia Stradini ci ha pensato il sodalizio sarzanese che da quattro anni è subentrato alla Sarzana 1906 nella gestione delle strutture sportive cittadine. Ovviamente la Fezzanese pagherà un affitto a partita anche se le problematiche non saranno poche, soprattutto nella stagione delle piogge. Il campo del Luperi più volte rizzollato in questi anni non ha mai testato il peso di 4 partite mensili e questo potrebbe essere un problema non da poco in caso di inverni difficili e piovosi.

«LUNEDÌ (oggi, ndr) abbiamo un incontro con la società che si occupa della manutenzione dell’erba – spiega Stefano Lucchi allenatore e anima della Tarros Sarzanese – proprio per capire insieme quali trattamenti eseguire ragionando su un utilizzo superiore a quello previsto. Il terreno di gioco lo abbiamo curato con attenzione in questi anni, tanto che numerose partite, dopo la semina, le abbiamo disputate sul sintetico del Berghini per non rovinare la crescita nelle zone del campo più penalizzate».

LA CONCESSIONE dello stadio è stata possibile, oltre ai buoni rapporti tra i due club, anche perché attualmente il Miro Luperi ha tutti i requisiti adatti alla serie D, avendola disputata sino a 4 anni fa. E da allora la struttura è cresciuta grazie alla realizzazione dell’impianto di illuminazione realizzata dal club gestore. Ma proprio questi benefit potrebbero sparire improvvisamente qualora andasse in porto il progetto di realizzazione della strada alternativa a via Paradiso prevista a fianco della gradinata scoperta. «Nessuno ha mai confermato – continua Lucchi – ma neppure smentito la perdita di punteggi realizzando una via di percorribilità elevata proprio nelle vicinanze della struttura sportiva. Noi abbiamo sempre sostenuto che l’operazione arrecherebbe soltanto danno all’impianto cittadino, sia per quanto riguarda il calcio che per l’atletica e altre manifestazioni. Siamo contenti di aver dato una mano a una società che ha centrato il prestigioso obiettivo della serie D, senza il nostro aiuto la Fezzanese avrebbe sicuramente incontrato non poche problematiche».

Massimo Merluzzi