Falsifica i documenti per rendersi più giovane

La donna è stata denunciata per falso

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

La Spezia, 12 novembre 2014 - TANTI modi per sembrare più giovani: sana attività fisica, dieta, creme, lifting, chirurgia plastica. Lei ha scelto il più economico e meno faticoso, badando all’apparenza anagrafica più che all’estetica: ha trasformato, con un colpo di penna, un 5 in 6, nella carta di identità, nella patente di guida e nel libretto postale. Risultato: dieci anni di meno; nata nel 1956 appariva, stando alla carta, venuta alla luce nel 1966. Ma ha così consumato il reato di falso materiale. La vicenda è emersa ieri nell’udienza preliminare davanti al gup Marta Perazzo a fronte della richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pm Tiziana Lottini.

Ad incastrare la donna, C.M., era stata l’addetta allo sportello di un ufficio postale della Spezia. Lì lei si era presentata per effettuare un prelievo dal deposito e ha esibito il libretto postale falsificato. All’occhio clinico dell’impiegata non è sfuggita la circostanza della discrepanza fra l’anno di nascita della correntista registrato nel sistema informatico delle Poste all’atto dell’apertura del conto e quello che appariva sul libretto. Possibile aver compiuto un errore? Si è domandata. Meglio dare un’occhiata alla carta d’identità. A quel punto la risparmatrice è andata in affanno. Ed è venuta fuori la verità: si era autoringiovanita, anche sulla patente. Questione di vezzo, senza alcun intento diverso dal desiderio di apparire più giovane, ha spiegato l’avvocato difensore Paolo Mione. Ma il gup ha disposto il rinvio a giudizio.