Inchiesta Expo, scarcerato Luigi Grillo

L'ex senatore è ai domiciliari nella sua villa di Monterosso

Luigi Grillo in una foto d'archivio (ANSA/ LUCA ZENNARO)

Luigi Grillo in una foto d'archivio (ANSA/ LUCA ZENNARO)

La Spezia, 30 luglio 2014 - E' ai domiciliari nella sua villa di Monterosso Luigi Grillo, l'ex senatore Pdl Luigi Grillo arrestato quasi tre mesi fa nell'inchiesta milanese con al centro appalti Expo, Sogin e della sanita' lombarda. E'  stato scarcerato stamani su decisione del gip Stefania Donadeo. 

Oggi uno dei suoi legali, l'avvocato Andrea Corradino, che difende l'ex parlamentare assieme al collega Salvatore Pino, e' andato a trovarlo alle Cinque Terre. Il legale ha chiarito che il giudice ha deciso per la concessione dei domiciliari, a cui avevano dato parere favorevole anche i pm Gittardi e D'Alessio, perche' ''si sono attenuate le esigenze cautelari, per il tempo trascorso in carcere, per i chiarimenti dati su alcuni aspetti dell'indagine nel corso degli interrogatori e perche' l'attivita' gia' compiuta dagli investigatori ha reso meno pressanti le esigenze cautelari''.

Il difensore ha spiegato che Grillo nei suoi due interrogatori davanti ai pm ha confermato di aver ricevuto ''prima 15 mila e poi 10 mila euro in occasione di due appuntamenti elettorali'' dall'imprenditore vicentino Enrico Maltauro. Soldi relativi all'aggiudicazione di un appalto della Sogin, ma che Grillo ha inquadrato come ''un aiuto alla sua attivita' politica''. L'ex senatore ha negato, invece, di ''aver preso altri soldi e ha ribadito che lui - ha concluso il legale - con gli appalti Expo non c'entra nulla''.

Grillo è accusato di far parte della cosiddetta 'cupola' degli appalti truccati dell'Expo.