‘Scopri la Val di Vara’, un progetto per la rinascita del territorio

Presentato alla Fondazione Carispezia. Capofila il consorzio ‘Il Cigno’ di Zaccone

La conferenza di presentazione con Lavagnino, Bertolotto, Balbarini, Parola e Zaccone

La conferenza di presentazione con Lavagnino, Bertolotto, Balbarini, Parola e Zaccone

La Spezia, 26 luglio 2016 – Quattro ragazze della Val di Vara, in accordo con il consorzio Il Cigno, hanno realizzato un progetto che cercherà di valorizzare quel particolare (e per tanti sconosciuto) bellissimo territorio.

La presentazione di ‘Scopri la Val di Vara’, stamattina nella sala conferenze della Fondazione Carispezia (che ha contribuito nell’ambito del bando ‘Cultura in rete’), con il suo vicepresidente Alberto Balbarini a fare gli onori di casa. Al tavolo quindi Silvano Zaccone, presidente de Il Cigno, Mara Bertolotto sindaco di Pignone, Elisa Lavagnino consigliere di Maissana e Claudia Parola responsabile del gruppo ‘PortAli’. Le ultime due nominate, insieme a Carola Barilari e Alessia Marucci, sono le protagoniste che stanno lavorando all’iniziativa.

Il progetto dovrà portare, entro un anno, alla messa in rete di alcuni prodotti indispensabili per consentire un reale salto di qualità, salvaguardando il patrimonio culturale della Val di Vara, nei suoi diversi e molteplici aspetti. Verrà dunque realizzata una serie di eventi integrati e attività rivolte ad un pubblico più ampio, mentre sarà dedicata una speciale attenzione alla scuola e alla terza età.

Grazie al contributo di alcuni esperti dei vari settori sono stati individuati quattro ambiti di intervento: siti archeologici e piccoli centri museali, Sic (siti di interesse comunitario), percorsi trekking ed itinerari culturali, tradizioni e riti. I quattro ambiti risultano sostanzialmente legati fra loro con l’intento di assicurare la fruizione di siti sia archeologici, che di interessi naturalistici attraverso percorsi trekking ed itinerari culturali indagando al tempo stesso le tradizioni della intera valle.

Il risultato atteso è la creazione di una guida bilingue, una mappa della valle con l’indicazione delle località e delle particolarità di maggiore interesse , di un portale per le prenotazioni di visita e la Card di valle.

Con capofila Il Cigno e partner il Comune di Pignone, già diversi altri enti locali hanno aderito (Parco di Monte Marcello Magra-Vara, poi Comuni di Rocchetta Vara, La Spezia (sistemi museali) Riccò del Golfo, Carro, Sesta Godano, Maissana, Zignago, Brugnato, Calice al Cornoviglio), poi Università di Pisa e istituto comprensivo Val di Vara, e ancora consorzio L’Altra Liguria, società Liguria News, circolo Acli Cassana, gruppo di lavoro PortAli e le associazioni Anla e Auser.

Marco Magi