Due baby-scippatori in trappola

Minorenni smascherati dalla polizia incrociando le testimonianze delle vittime e dalle telecamere di videosorveglianza

Baby scippatori in trappola

Baby scippatori in trappola

La Spezia, 24 luglio 2014

L’AUGURIO è che la loro carriera criminale sia stata stroncata alle origini. I servizi sociali dovranno fare la loro parte per ricondurli sulla retta via. Ma intanto la ’lezione’ dalla Polizia si fa monito ad abbandonare la pratica odiosa degli scippi. Loro sono due ragazzi minorenni; uno di 16, l’altro quasi 14enne, stranieri, orbitanti nel quartiere Umbertino. Attorno a loro si è stretto il cerchio degli investigatori della Squadra mobile incrociando vari elementi: testimonianze delle vittime e di soggetti che hanno assistito agli scippi, immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, pregresse identificazioni. Ad innescare la svolta è stata l’inchiesta sull’ultimo colpo che ha avuto teatro in via Corridoni il 16 luglio scorso. Nel mirino una donna di mezza età mentre rienterava a casa, con le borse della spesa. E’ stata braccata alle spalle da uno, che l’ha atterrata. In rapida sequenza è arrivato il complice, ad infierire con violenza. Le mani si sono allungate sulle catenine al collo. Ma la donna si è messa ad urlare e i ragazzi hanno desistito dal portare a compimento la rapina. All’appello è mancato comunque il crocefisso d’oro che ciondolava da una catenina. Sulla base della descrizione fornita dalla donna si è aperto il percorso investigativo per l’identificazione di uno dei baby-scippatori, il 16enne, quello ‘mostratosi’: è lo stesso, già noto dagli uffici, che poco dopo l’azione era stato visto a distanza da una pattuglia della Mobile mentre si spogliava della maglietta, insieme ad un altro ragazzo. E’ lo stesso che, poco dopo, veniva fermato per un controllo dalla volante ma sfuggiva all’alt, per poi far perdere le sue tracce. Elementi a riscontro sono arrivati anche dai filmati registrati dalle telecamere-spia. Esibita la sua foto segnaletica ad un anziano. vittima di uno scippo la settimana prima, è stato riconosciuto come l’autore del colpo. In quell’occasione agì in sella ad una bici. Nel frattempo il cerchio si è stretto attorno all’altro minore, quello sotto i 14 anni. A lui, sulla scorta del racconto della vittima, è stato attribuito uno scippo avvenuto nell’area del 2 giugno. Non è da escludere che i due abbiamo sempre agito in coppia e che a loro possano essere ricondubicili altri scippi. Intanto sono stati denunciati. Per il più piccolo nessuna conseguenza: è impunibile, a motivo della tenera età. Ma là dove la giustizia non può procedere, ci penseranno i servizi sociali. Si spera.

Corrado Ricci