Spacciatore d’eroina in manette. L’ombra di una morte per overdose

I carabinieri gli trovano in casa 254 grammi di droga, bilancino e soldi

Droga, soldi e materiale sequestrati dai carabinieri

Droga, soldi e materiale sequestrati dai carabinieri

La Spezia, 26 luglio 2016 - Due etti e mezzo di eroina, un bilancino di precisione e 1100 euro in contanti presumibile provento di spaccio. Li hanno scoperti i carabinieri del Nucleo Radiomobile durante una perquisizione domiciliare avvenuta nel centro cittadino della Spezia nell’ambito dell’offensiva al traffico di sostanze stupefacenti. Un’operazione suscettibile di ulteriori sviluppi qualora venisse accertata la corrispondenza dell’eroina in questione alla tipologia di sostanza stupefacente che potrebbe essere stata alla base di un recente decesso per overdose. E’ presto, in assenza di riscontri tecnici, trarre delle conclusioni e prospettare delle imputazioni. Per ora s’impone la notizia del colpaccio inferto dai carabinieri al mercato dello spaccio.

In manette è finito un algerino di 31 anni, Mahtan Abdeerrhaim. L’intervento risale a ieri pomeriggio quando nel corso di un servizio nel centro storico quando i militari hanno notato l’uomo che gironzolava con fare sospetto.

Una volta fermato ha palesato ulteriori segni di nervosimo; i carabinieri hanno così deciso di procedere con una perquisizione domiciliare e quello hanno trovato ha dato conferma al loro fiuto. L’algerino aveva nascosto nella sua dmora 254 grammi di eroina, suddivisa in 5 involucri, dieci grammi di sostanza da taglio e un bilancino di precisione. Inoltre, come detto, l’algerino era in possesso di un discreto malloppo: 1.100 euro, che i carabinieri hanno ritenuto provento di spaccio.

Già noto alle forze dell’ordine, l’uomo è stato arrestato e portato in cella di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto fissata per la giornata di domani; l’ha richiesta il pm Federica Mariucci che sta allargando ora l’orizzonte degli accertamenti delegati ai carabinieri per ripercorrere i percorsi dell’eroina giunta in suo possesso e quella da lui spacciata recentemente. Intanto l’algerino ha provveduto alla nomina del legale di fiducia: l’avvocato Alessandro Silvestri.