Lo cercano nei boschi per tutta la notte. Ma lui è rientrato a casa senza dire nulla

Il giovane aveva chiesto aiuto domenica sera: "Sono in bici, mi sono perso"

La bambina è stata liberata dai vigili del fuoco

La bambina è stata liberata dai vigili del fuoco

Val Di Vara, 13 ottobre 2015 - DOPO ESSERSI perso nei boschi e aver mobilitato i soccorsi, è riuscito a ritrovare la strada e a ritornare a casa in tardissima serata. Una storia a lieto fine, se non fosse che il protagonista della vicenda, un trentenne genovese, una volta rientrato sano e salvo, non ha ritenuto opportuno avvisare chi lo stava cercando: oltre una ventina di soccorritori rimasti per tutta la notte nei boschi dell’alta Val di Vara sulle tracce del presunto disperso, con la preoccupazione che gli fosse successo qualcosa di grave. Una vicenda da teatro dell’assurdo, quella che ha visto gli uomini del soccorso alpino, dei vigili del fuoco, i carabinieri e alcuni membri della squadra di caccia al cinghiale della zona, impegnati per tutta la notte tra domenica e ieri nelle ricerche di una persona che nel frattempo era già tornata a casa. Non è escluso che quanto accaduto possa avere risvolti penali.

TUTTO ha inizio attorno alle 16 di domenica. Il giovane, partito in mountain bike da Sestri Levante alla volta della Val di Vara, chiama il padre, affermando di essersi perso nei boschi sopra Sesta Godano. Per cercare di orientarsi, lascia la bici e comincia a percorrere il sentiero a piedi, alla ricerca di elementi per di recuperare l’orientamento. Nel frattempo il padre del ragazzo, dopo aver tentato invano di ricontattarlo senza aver risposta al cellulare, lancia l’allarme al 118.

VENGONO allertati il soccorso alpino (le squadre della Spezia e di Rapallo), i vigili del fuoco della Spezia e di Brugnato, i carabinieri di Sesta Godano, e prendono parte alle ricerche anche alcuni cacciatori della zona, che ben conoscono il territorio. Del 30enne genovese, però, nessuna traccia. Le ricerche si protraggono per tutta la notte, con l’ausilio di lampade frontali, mentre a Luni un’equipaggio della stazione elicotteri della Marina viene messo in preallerta, pronto a levarsi in volo con l’elicottero dotato di visori notturni. Nulla.

IERI IN MATTINATA, quando le squadre di rinforzo avevano ormai dato il cambio a quelle impegnate durante la notte, arriva il colpo di scena. Un familiare che avvisa i soccorsi: il ragazzo era rientrato a casa in tarda serata. Il trentenne, di fatto, dopo essersi perso aveva abbandonato la bici per proseguire a piedi. Trovata una strada, aveva rimediato un passaggio fino a casa. E nessuno si è preoccupato di avvisare chi nel frattempo lo stava cercando per tutta la notte nei boschi.

Matteo Marcello