Depuratore per Levanto e Bonassola: «Questa struttura è un’eccellenza»

Inaugurato alla presenza del ministro Galletti. I lavori iniziati nel 2013

Alla presenza del ministro Galletti è stato inaugurato ieri il depuratore (nella foto piccola), che coprirà Bonassola e Levanto

Alla presenza del ministro Galletti è stato inaugurato ieri il depuratore (nella foto piccola), che coprirà Bonassola e Levanto

Levanto, 28 giugno 2016 - «IN ITALIA abbaimo grandi problemi di depurazione delle acque reflue ma anche eccellenze come quella inaugurata a Levanto». È stato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, ieri, a spiegare l’importanza dell’impianto di Vallesanta realizzato dalla società pubblica ‘Levante sviluppo spa’, partecipata dai Comuni di Levanto e Bonassola, i due paesi che fruiranno del servizio di depurazione. Un impianto andato in costruzione nel 2013, funzionale da marzo per servire una popolazione di 24 mila abitanti con l’utilizzo di sistemi di trattamento tecnologicamente avanzati e in gestione alla società Acam Acque.

«NEL NOSTRO PAESE – ha detto il ministro alla presenza del sindaco Ilaria Agata e di molte autorità locali e regionali, tra le quali il consigliere di maggioranza della Regione Andrea Costa e i consiglieri di minoranza Raffaella Paita e Juri Michelucci – opere importanti di depurazione si possono fare in tempi eccellenti. Levanto è un esempio da seguire. Non si tratta di problemi di risorse o di regole ma di volontà politica di fare». È stato il sindaco, affiancato dal capo della giunta di Bonassola Giorgio Bernardin, a spiegare tecnicamente l’opera, costata 6,6 milioni di euro più Iva, cofinanziato dalla Regione Liguria nell’ambito dei fondi Par-Fas 2007-2013. E ieri è stata proprio la Paita, ex assessore regionale alle infrastrutture, a ricordare come l’opera sia stata voluta dal centro sinistra: «Un’opera ambientale ma anche turistica in una location che ha già ottenuto la bandiera blu». Circostanza questa ricordata anche da Agata, che al ministro ha spiegato come il progetto generale dell’opera è di ‘Mma Studio Manfroni & associati’ della Spezia mentre quello strutturale è dello studio ‘Ingenium’ e quello degli impianti dello studio ‘Heurein’. Le imprese coinvolte nella realizzazione sono ‘Sideridraulic spa’, ‘Queirolo Roberto srl’ e ‘Saceccav spa’. «L’ambiente non è un vincolo. Avere un impianto di depurazione vuol dire avere turismo» ha ribadito Galletto guardando all’impianto che raccoglierà i reflui di Bonassola, i quali una volta depurati verrano scaricati nell’esistente condotto sottomarino, ad eccezione della quota che potrà essere riutilizzata per fini irrigui. Un impianto che ha trovato la ‘resistenza’ del comitato di Vallesante, ma che ieri è giunto al taglio del nastro.

Laura Provitina