Maxi multa allo scooter? La pagano i vigili

Scooter senza assicurazione. Commossi dal racconto della ragazza, in condizioni disagiate, gli agenti applicano la legge ma pagano di tasca loro

La rimozione di uno scooter (foto di archivio)

La rimozione di uno scooter (foto di archivio)

La Spezia, 8 febbraio 2017 - Agenti della polizia municipale tanto integerrimi e professionali nel loro lavoro quanto generosi e umanamente sensibili. E’ quello che avrà pensato una scooterista di 20 anni fermata durante un normale controllo da una pattuglia della Municipale. La giovane donna si è vista sequestrare il motorino per non aver rinnovato l’assicurazione. La ragazza, anche se ha compreso quanto i due tutori dell’ordine (un uomo e una donna) erano costretti a fare, è sprofondata nella disperazione. I due agenti, dopo averla ascoltata con attenzione e disponibilità, hanno cercato di consolarla. E la ragazza si è sfogata raccontando una situazione di vita decisamente non facile.

Gli agenti della pattuglia non hanno potuto fare a meno di applicare l’articolo 193 del codice della strada che prevede la sanzione di 849 euro e il sequestro del mezzo, ma si sono commossi e hanno deciso, di aiutarla in qualche modo. Di comune accordo, messo mano al loro portafoglio, si sono accollati le spese del carro attrezzi intervenuto per la rimozione del motorino sequestrato. Ma non è finita qui. Hanno informato la ragazza, che rottamando il motorino avrebbe potuto pagare, entro un termine di cinque giorni, una cifra decisamente inferiore, circa 150 euro. La giovane ha chiesto ulteriore aiuto ai due agenti, ovvero altre informazioni per espletare tutte le pratiche burocratiche necessarie.

Il senso di umana solidarietà dimostrato dai due non si è fermato e i due vigili, nei giorni successivi, fuori servizio, lasciati gli abiti professionali, hanno assistito la ragazza accompagnandola ad assolvere percorsi e pratiche per la rottamazione dello scooter. Non solo, i due si sono accollati nuovamente le spese di trasporto dovute per spostare con un carro attrezzi il motorino dall’officina ove era custodito fino al centro di rottamazione dove hanno anche versato, sempre di tasca loro, l’intero importo necessario a rottamare il mezzo a due ruote.

Incredula la ragazza per quanto i due agenti hanno fatto per lei senza averla mai conosciuta e vista prima. Dopo un attimo di esitazione ed emozione, lacrime comprese, è saltata loro al collo abbracciandoli e ringraziandoli. Un gesto, quello degli agenti del comando di via Lamarmora, che ha dimostrato non solo la loro grande professionalità ma anche lo spirito di generosità lasciando il segno nel cuore di una ragazza di 20 anni.

Come il segno lasciato recentemente da una mamma con indosso la divisa della polizia municipale che, in servizio, è intervenuta su un incidente mortale. Lì, sotto una battente pioggia, coperta solo da un cappuccio, con il sensibile gesto di una amorevole madre, ha riparato con un ombrello il corpo senza vita di un ragazzo disteso sull’asfalto durante gli indispensabili rilievi tesi ad accertare la dinamica del terribile evento.