Spezzino indagato in Germania. È accusato di truffa per 900 euro

Avrebbe incassato l’affitto di un immobile senza averne titolo

Soldi (Ansa)

Soldi (Ansa)

La Spezia, 22 gennaio 2018 -  RISCHIA essere processato in Germania per... 900 euro. E’ la truffa contestata a un cinquantenne spezzino dal tribunale di Lipsia, la più grande città della Sassonia, nella vecchia Germania Est. La procura tedesca ha aperto infatti un procedimento penale nei confronti dello spezzino, che è stato accusato di essere il responsabile di una truffa immobiliare. Nulla di clamoroso a dire la verità, però il cinquantenne mentre si trovava a Lipsia, avrebbe incassato la somma di 900 euro per l’affitto di un immobile, che in realtà non era nella sua disponibilità. Da lì è scattata la denuncia e il procedimento penale in base all’articolo 263 del codice penale tedesco, che è l’equivalente della truffa in Italia, ovvero l’articolo 640 del codice penale italiano.

I FATTI sono accaduti nel giugno scorso, ma il tribunale di Lipsia non ha perso tempo e ha chiesto di ascoltare il presunto responsabile. E qui si è mossa la macchina internazionale della giustizia. La richiesta di interrogatorio, come vuole la prassi, è stata recapitata al tribunale a Genova, trattandosi del capoluogo di Regione. Il giudice ha delegato la guardia di finanza della Spezia ad ascoltare il cinquantenne, che circa un mese fa è stato convocato nella caserma delle fiamme gialle per fornire la propria versione dell’accaduto. Ovvero di quei 900 euro dell’affitto che, secondo l’accusa, si sarebbe intascato senza averne titolo. Però si è avvalso della facoltà di non rispondere.

LO SPEZZINO, rendendosi conto che i tedeschi non scherzano, si è affidato allora all’avvocato di fiducia Davide Bonanni, affinché lo tuteli in questo procedimento penale. Il legale si è studiato attentamente tutte le carte, preparandosi a sostenere il processo che però non si svolgerà in Italia.

LA PROCURA di Lipsia, infatti, va avanti spedita col procedimento e con ogni probabilità a breve chiederà il rinvio a giudizio del cinquantenne spezzino per la truffa di cui è accusato da un cittadino tedesco. Ed è molto probabile che venga richiesta la traduzione dell’indagato in Germania per sostenere il processo.

Massimo Benedetti