Stefano Franci, 55 anni, era nato a Vezzano, ma da tempo viveva a Pian di Follo
La Spezia, 16 gennaio 2017 - «Mi gira la testa». Un semplice capogiro? No, in un posto da sogno, su una spiaggia dorata, di fronte a un mare splendido, sabato si è interrotta drasticamente e per sempre la vacanza di Stefano Franci, 55 anni, nato a Vezzano, residente a Pian di Follo. Una meta da mille e una notte, Zanzibar con i suoi paesaggi puliti, lontani undici ore d’aereo dall’Italia, dove tutti vorrebbero andare una volta nella vita, sperando che non sia l’ultima. Ma per Stefano, in vacanza con la moglie Maddalena, la figlia e la famiglia di lei, invece quella è stata proprio l’ultima meta. Un viaggio iniziato martedì, con gli affetti più cari, successivo a una grande gioia, le nozze della figlia: una settimana per stare tutti insieme, spensierati e felici. Una felicità durata poco, spezzata da una tragedia inimmaginabile quando le giornate scorrono nel relax e nella serenità, alle 11 ora locale.
Dovrebbe essere stato un infarto a strappare alla vita Stefano Franci. Le notizie a causa della lontananza sono ancora da ufficializzare, anche se l’informazione più drammatica, quella del decesso, ha raggiunto i familiari subito, la mamma Nuccia nel borgo superiore di Vezzano, ottantenne, vedova e con un unico figlio. Importante il sostegno e l’apporto per avere informazioni dall’ambasciata, del sindaco di Follo, Giorgio Cozzani che della famiglia era un amico, un amico dello stesso Stefano:
«Ci incontravamo spesso – racconta il primo cittadino di Follo– una bravissima persona, riservata, seria, un uomo tranquillo, legatissimo alla famiglia, al bar ricordo le battute che scambiavamo sulle squadre di calcio, parlavamo di tutto, ma poi si finiva sempre a parlare del Milan, la sua squadra. Abbiamo perso un amico e un bravo marito, un bravo padre e un ottimo nonno per la sua nipotina». Ed è proprio il sindaco di Follo a raccontarci anche dell’impegno di Stefano Franci nel mondo del volontariato, era stato molto attivo nella Croce Rossa, lavorava nella cantieristica, moto apprezzato anche sul lavoro. A Vezzano dove è nato e cresciuto, ha studiato alle elementari e le medie, dove nel borgo ha condiviso molti giochi da bambino, e le amicizie dell’adolescenza, in molti lo ricordano e tanti sono stati in questi giorni ad andare casa della mamma Nuccia. Una madre anziana che non si capacita di quanto accaduto, come tutti quelli che lo conoscevano a Pian di Follo dove Stefano abitava da anni, tanti amici, tante persone diventate familiari, che non comprendono come possa non esserci più. Anche a Follo, dove la notizia ha lasciato tutti senza parole e nel dolore per aver salutato un amico esultante prima della partenza e che diceva che avrebbe raccontato ogni particolare della sua vacanza al suo rientro, ma che non potranno rivedere mai più.