Il padre diede soldi al Pci nel 1946, ora la figlia li rivuole

Valentino Repetti, un militante del Partito comunista aderendo a una sottoscrizione lanciata da Palmiro Togliatti versò al partito 2.500 lire

Palmiro Togliatti (Ansa)

Palmiro Togliatti (Ansa)

Santo Stefano Magra, 9 novembre 2017 - «Metteremo in contatto la famiglia con il partito nazionale per chiarire questa rivendicazione storica anche dal punto di vista economico. Come interlocutori ci daremo da fare per fornire le risposte richieste, facendoci da tramite con chi di dovere. Esprimendo gratitudine per la militanza di questa famiglia». Così Juri Michelucci, commissario del Pd di Santo Stefano Magra risponde alla famiglia di Valentino Repetti, un militante del Partito comunista scomparso ormai da 40 anni che nel 1946 aderendo a una sottoscrizione lanciata da Palmiro Togliatti versò al partito 2.500 lire.

Oggi i discendenti di quel fedele militante del 'partitone' di Santo Stefano Magra chiedono il rimborso al Pd, subentrato giuridicamente al Pci. La causa, che interessa anche una famiglia di Viareggio, viene seguita da Agitalia. Contattata dall'ANSA, la famiglia ligure ha spiegato di non voler sollevare un polverone ma di voler rivendicare il sacrificio e la fedele militanza dello scomparso papà, molto povero all'epoca. «Cose che oggi non si vedono più» ha spiegato la figlia di Repetti.