Mangi in strada? Stop al bivacco: Riomaggiore vieta (quasi) tutto

Ordinanza fiume mette un freno dagli artisti di strada ai lavori edili

Fabrizia Pecunia è stata eletta circa un anno fa alla guida del Comune per il Partito democratico

Fabrizia Pecunia è stata eletta circa un anno fa alla guida del Comune per il Partito democratico

Riomaggiore, 27 luglio 2017 - Un paese letteralmente blindato, per rendere maggiormente piacevole le vacanze dei turisti. Si può definire così il borgo di Riomaggiore, alla luce dell’ordinanza firmata dal sindaco Fabrizia Pecunia, di stampo Pd, che di fatto impone diversi paletti, così da prevenire eventuali situazione di pericolo e assicurare la sicurezza urbana e il decoro nel centro abitato.

Troppe persone si piazzano davanti alle chiese, nei mercati settimanali, in prossimità delle attività commerciali, nei luoghi dove si concentra il flusso dei visitatori, chiedendo denaro, a volte cercando di impietosire i turisti con la presenza di bambini. Troppe persone, a quanto si legge nel provvedimento del sindaco, si fingono dipendenti di ditte o di enti per racimolare, in maniera fraudolenta, qualche spicciolo.

E troppe persone si improvvisano venditori, non autorizzati, piazzando la loro merce per strada, limitando così l’accesso e la fruizione della stazione ferroviaria, degli approdi marittimo e delle fermate degli autobus. È per queste motivazione che il sindaco Pecunia ha dato vita a molteplici prescrizioni, così da rendere il borgo alla portata di tutti, turisti e non.

BIVACCO - È vietato il bivacco in tutto il territorio comunale. In pratica, non si può sostare sul suolo pubblico consumando alimenti e bevande in zone che creano intralcio al passaggio. E’ vietato anche stazionarein prossimità di infrastrutture ferroviarie, marittime e di trasporto pubblico locale per vendere, senza autorizzazione, prodotti vari.

ALCOLICI - Al bando il consumo di bevande alcoliche e super alcoliche al di fuori delle aree pertinenziali dei pubblici esercizi. Stop all’uso di contenitori di vetro per le bevande fuori dai pubblici esercizi.

SPETTACOLI IN STRADA - È scattato il divieto di suonare qualsiasi strumento nelle vie e nelle piazze di Riomaggiore e di dar vita a spettacoli di strada. Gli artisti girovaghi spesso utilizzano bastoni e bolas con fuochi accessi, che, secondo il sindaco, possono mettere a repentaglio l’incolumità delle persone e anche provocare danni dall’arredo urbano e alla salute pubblica, visto che sono alimentati a petrolio.

MUSICA - Vietato, per gli esercizi pubblici e commerciali, utilizzare mezzi di diffusione sonora dalle 22 alle 10 del mattino e dalle 13 alle 17. I locali pubblici ma anche le associoazioni non possono organizzare piccoli spettacoli musicali se privi di autorizzazione. Le manifestazioni autorizzate devono comunque concludersi entro le 24, salvo occasioni particolari, fermo restando l’obbligo per gli organizzatori di abbassare il volume della musica a partire dalle 22.30.

PONTEGGI E LAVORI EDILI - Il sindaco rinvigorisce il vecchio divieto, firmato dal precedente sindaco Franca Cantrigliani, valevole dal primo agosto al 31 agosto, di occupare il suolo pubblico con ponteggi edili, salvo quelli necessari per realizzare opere urgenti. Sempre nel mese di agosto, al bando i lavori di edilizia privata.

SANZIONI - I trasgressori dei singoli divieti, come si legge nell’ordinanza sindacale, saranno puniti con una multa da 25 a 500 euro. «Con una delibera di giunta – sottolinea la Pecunia - abbiamo innalzato la sanzione minima a 100 euro per i vari divieti, per la musica invece la sanzione minima è di 300 euro. Il tutto per far vivere serenamente sia i turisti che i residenti, perché il nostro territorio ha bisogno di rispetto. Stiamo seguendo alla lettera il decreto Minniti».