Rifiuti, Porto Venere taglia le tasse fino al 30%

Il Comune è riuscito a ridurre il tributo grazie al recupero degli introiti degli evasori

Il sindaco di Porto Venere Matteo Cozzani

Il sindaco di Porto Venere Matteo Cozzani

Porto Venere (La Spezia) , 16 febbraio 2018 - Porto Venere diventa location ideale dove abitare, visto che è il comune della Provincia della Spezia con sconti da capogiro sulla Tari. Dopo l’anno scorso, anche nel 2018 nel borgo arriva il super sconto sulla tassa dei rifiuti, con una riduzione della Tari fino al 30% per le utenze domestiche e tra il 2% e il 10% per le utenze non domestiche, a seconda della categoria di appartenenza. Il dato shock è emerso nel corso del consiglio comunale, riunito per approvare le nuove tariffe sui rifiuti per l’anno 2018, con novità che alleggeriranno le tasche dei residenti e dei commercianti.

Ecco alcuni esempi del concreto effetto benefico del nuovo regime di tassazione. Per un’abitazione di 60 metri quadrati con un componente, l’anno scorso l’importo del tributo era di 119,30 euro mentre quest’anno è di 84,73 euro, quindi un bel 20,91% di sconto. Per un’abitazione di 80 metri quadrati con due componenti, l’importo 2017 era di 188,18 euro mentre quest’anno è di 133,94 euro, con una riduzione del 28,82%. Per un’abitazione di 100 metri quadrati con 3 componenti, l’importo dell’anno scorso era di 236,22 euro mentre per il 2018 è di 165,10 euro: qui la riduzione è del 30,11%. Per un’abitazione di 125 metri quadrati con 4 componenti, la tariffa Tari 2017 era di 304,81 euro, mentre quest’anno è di 211,26 euro, con lo sconto del 30,69%. Infine, per un’abitazione di 150 metri quadrati con 5 componenti, l’importo Tari 2017 era 412,52 euro mentre per il 2018 è di 289,15 euro, con una riduzione del 29,91%.

Questo grazie a uno sconto di circa 180mila euro da parte di Acam, dato che il Comune di Porto Venere non ha adottato il servizio porta a porta di raccolta dei rifiuti proprio per la difficoltà logistica dovuta alla morfologia del territorio, «e – aggiunge il sindaco Matteo Cozzani, soddisfatto del risultato che di fatto dà una boccata d’ossigeno ai suoi concittadini – per gli introiti, di oltre un milione di euro, derivanti dalle sanzioni amministrative che abbiamo fatto nei confronti di chi non pagava la Tari e non denunciava regolarmente le aree occupate».

Le agevolazioni tariffarie della Tari 2018 riguardano anche le utenze non domestiche. Per esempio, gli stabilimenti balneari pagheranno 13,71 euro al metro quadrato, contro i 15,71 euro dell’anno scorso, ottenendo così uno scontro del 12,75 %. Gli alberghi con ristorante pagheranno 9,84 euro al metro quadrato, contro gli 11,01 euro dell’anno scorso, e quelli senza ristorante dovranno sborsare 8,44 euro al metro quadrato contro i 9,44 euro dell’anno scorso. I bar pagheranno 27,60 euro al metro quadrato (l’anno scorso pagavano 32,38 euro), i negozi invece 14.43 euro al metro quadrato contro i 16,08 euro al metro quadro dell’anno scorso. A beneficiare in maniera consistente della riduzione tariffaria sono le banche e gli istituti di credito, che pagheranno 12,69 euro contro i 19,34 euro al metro quadrato dell’anno scorso (lo sconto è del 34,38 %). E a ricevere la mazzata sono i campeggi e i distributori carburanti, che pagheranno 11,66 euro al metro quadrato, ossia un bel 52,89 % in più dell’anno scorso. Laura Provitina