Centonovanta chilometri a piedi. "A 76 anni con la forza della fede"

L’avventura di Giancarlo Molteni sul cammino francescano

Giancarlo Molteni, 76 anni, milanese di Ceparana

Giancarlo Molteni, 76 anni, milanese di Ceparana

Ceparana, 10 agosto 2016 - Centonovanta chilometri per riscoprire il senso della vita. Giancarlo Molteni, ma per tutti Andrea, 76 anni, era una persona come molte altre: lavoro, famiglia, credente ma non praticante di quelli che non vanno a messa la domenica. Poi una svolta. Un viaggio nei luoghi di San Francesco che ha cambiato la sua vita. Tanto da spingerlo a giugno a percorrere trenta chilometri ogni giorno per sei giorni sul cammino francescano, insieme ad altre venti persone provenienti da tutta Italia, ma trovandosi spesso solo.

Anzi, insieme ad una compagna davvero speciale: la sua fede. Giancarlo, milanese, ma da sedici anni residente a Ceparana, si è allenato con tenacia e determinazione in palestra a Vezzano tutti i giorni, escluso il mercoledì, quando si dedica al volontariato per il carcere. Cinque, sei, sette, poi fino a dieci chilometri di tappeto, prima senza pesi, poi con lo zaino e gli scarponi per affrontare il percorso, spesso articolato in montagna sopra i mille metri. In particolare colpisce la sua serenità nel raccontare un’esperienza straordinaria: «C’è stato un momento in cui ho pensato di non farcela – ha detto – c’era troppo caldo e cominciavo a cedere. Mi sono accasciato e senza alcuna pretesa o presunzione ho sperato in un po’ di arietta. E dopo poco si è fatto un venticello ristoratore che mi ha rincuorato. Io non ho l’arroganza di pensare che sono stato ascoltato, ma io so che Qualcuno mi ha ridato la forza e la speranza».

Si commuove nel raccontare di come sia cambiata la sua vita da quel viaggio e grazie all’incontro dei frati di Gaggiola che non ha più abbandonato e che frequenta abitualmente. Nel cammino francescano ha conosciuto molte persone, lui era il pellegrino: ha trovato un tetto sotto il quale riposare, cibo, acqua, ristoro, per poi ripartire il mattino presto e percorrere chilometri di strada spesso impervia. «Non mi fermo qui – ha aggiunto – il prossimo anno intendo percorrere ben novecento chilometri da La Verna ad Assisi a Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia. Devo qualcosa a San Francesco, perché lui ha dato tanto a me e sto vedendo di rendergli quello che mi ha donato».