Pollicardo a Monterosso, passeggiata in paese / VIDEO

Calorosa accoglienza per il tecnico che è stato ostaggio in Libia per più di sette mesi. Nessun festeggiamento in rispetto dei colleghi Salvatore Failla e Fausto Piano che hanno perso la vita

Pollicardo a Monterosso (Frascatore)

Pollicardo a Monterosso (Frascatore)

La Spezia, 7 marzo 2016 - "Un ringraziamento speciale ai miei concittadini che si sono stretti intorno alla mia famiglia in questi sette mesi e mezzo di prigionia". Poi un pensiero Gino Pollicardo lo dedica ai "colleghi con i quali ho condiviso pianti sofferenze e speranze e che non torneranno vivi in Italia".

Pollicardo è a casa, da ieri sera. E tutta Monterosso si è stretta intorno al tecnico tenuto ostaggio in Libia per quasi otto mesi. Amici e parenti, una volta informati del ritorno, hanno attaccato alcuni striscioni davanti a casa Pollicardo ma, oltre alla grande gioia, agli abbracci, e alle lacrime di commozione non verranno fatti festeggiamenti proprio per rispettare il dolore che cinge i parenti di Salvatore Failla e Fausto Piano, i due ostaggi morti in Libia. 

I VIDEO:

A SPASSO PER MONTEROSSO, L'ABBRACCIO DEL PAESE. "CI HA SALVATI LA MADONNA DI SOVIORE"

"SONO STATI SETTE MESI E MEZZO DI SOFFERENZA"

"ESSERE LIBERO, EMOZIONE FORTISSIMA"

 

La notte è passata tranquillamente nel gioiello delle Cinque Terre e stamani, verso mezzogiorno Gino Pollicardo è uscito per una in paese: "La prima cosa che farò sarà andare a salutare mia mamma al cimitero. Credo che una mano ce l'abbia messa anche lei", ha detto Pollicardo aggiungendo: "Finalmente ho passato una notte civile, decente. Fortunatamente è una bella giornata e posso andare a passeggio per il mio paese". Il tecnico rapito in Libia e libero dopo mesi di prigionia ha poi continuato la sua passeggiata concludendo: "Sono state emozioni fortissime e ho passato la notte a condividerle con la mia famiglia e i miei amici".