Arrestato e assolto in una settimana: scagionato il parrucchiere dei vip

"Io, alla gogna da innocente"

Da sinistra l'avvocato Marco Lamberti e Luca Benassi

Da sinistra l'avvocato Marco Lamberti e Luca Benassi

La Spezia, 18 gennaio 2017 - Ha seguito l’udienza in silenzio. Poi, alla lettura della sentenza del giudice, che lo ha "assolto per non aver commesso il fatto", la commozione ha preso il sopravvento. "Per me è la fine di un incubo", spiega Luca Benassi, di Sarzana, parrucchiere dei Vip, che per poco più di una settimana ha dovuto convivere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo essere stato arrestato (e subito rimesso in libertà) dagli investigatori del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza.

Benassi, conosciuto in tutta la Val di Magra e non solo, era finito in manette a seguito della perquisizione nel locale, non ancora aperto e in corso di ristrutturazione, in via Marconi nel centro storico di Sarzana, "L&H Parrucchieri", gestito con un socio di origine araba. Lì, nel locale dove fino a pochi mesi fa era aperta un’altra attività, i finanzieri rinvennero, occultati all’interno dell’estrattore della toilette nel locale, 42 grammi di cocaina – metà in ’sasso’, metà già confezionata in dosi, il tutto avvolto nel cellophane – e un bilancino di precisione. Ieri mattina è arrivata la fine dell’incubo per Benassi, con il giudice Fabrizio Garofalo che nel procedimento con rito abbreviato lo ha assolto con formula piena – il pubblico ministero Alessandro Casseri aveva chiesto una condanna a due anni e otto mesi di reclusione, e 12mila euro di multa –, accogliendo la tesi dell’avvocato Marco Lamberti del foro di Roma, secondo cui non è possibile avere una certezza che la cocaina ritrovata all’interno dello stabile in fase di ristrutturazione fosse davvero appartenuta al parrucchiere.

Che, ieri mattina, alla lettura del dispositivo, ha abbracciato i parenti e l’avvocato, lasciandosi anche a un timido pianto per ‘scaricare’ la tensione accumulata.

"Sono stati giorni difficili, ma alla fine è emersa la verità – spiega il parrucchiere –, cioè che quella roba non era mia. Sono una persona seria, che ha sempre e solo lavorato in maniera onesta". Proprio in queste settimane saranno ultimati i lavori che consentiranno l’apertura della nuova attività di via Marconi. Con Benassi che si appresta ad avviare il nuovo ‘studio’ con animo più leggero, contento per la positiva conclusione della vicenda processuale.

"Spero che i miei clienti e la gente capiscano che con questa vicenda io non c’entro nulla, che sono una persona per bene. Non vorrei che tutta questa storia possa finire col penalizzare la mia attività", spiega Benassi, sostenuto anche ieri mattina da alcuni famigliari, che hanno voluto stargli vicino per l’udienza. Soddisfatto per l’esito positivo della vicenda anche l’avvocato del parrucchiere, Marco Lamberti.