Travolto in scooter, è gravissimo. "L'investitore barcollava, aveva bevuto"

La testimonianza: "Ha rischiato il linciaggio"

Incidente

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La Spezia, 18 agosto 2017 - La dinamica dell’incidente sembra essere chiara al personale della polizia municipale, intervenuto insieme ai carabinieri sul luogo dell’incidente. Uno spezzino di 59 anni, forse in preda ai fumi dell’alcol, ha invaso con la scooter la corsia opposta, centrando in pieno un altro motociclo condotto da un 49enne, anche’egli spezzino, che ora sta lottando tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Martino di Genova. L’incidente stradale si è verificato l’altra sera, poco dopo le 22, in viale Italia, nei pressi di piazza Concordia. L’impatto è stato violento, tanto che i due scooter sono letteralmente volati sull’asfalto. Ad avere la peggio è stato proprio lo scooterista più giovane, un militare, padre di famiglia, che stava rientrando a casa dopo il lavoro: all’arrivo dei soccorritori era riverso a terra, esanime e in una pozza di sangue. È stato soccorso dai volontari della pubblica assistenza e dal personale medico e infermieristico del 118, che dopo averlo intubato sul posto lo hanno trasportato, in codice rosso, nella shock room del Sant’Andrea, la stanza dedicata a coloro che subiscono traumi importanti. Ieri mattina l’uomo è stato trasportato al San Martino di Genova.

E in molti hanno assistito a un tentativo di linciaggio, da parte di un passante nei confronti dello scooterista che ha provocato l’incidente: merito, infatti, dei volontari della pubblica assistenza, che hanno calmato gli animi, se quest’ultimo non è stato picchiato. Il responsabile dello scontro è stato infatti raggiunto da due ceffoni, da parte di un conoscente spezzino che poi si è allontanato.

"Ho visto l’uomo che barcollava e che per tenersi in piedi si è appoggiato all’ambulanza. Era ubriaco". E' la testimonianza di Houssem Dalhoumi, studente di scienze politiche, nel tempo libero soccorritore della Pubblica assistenza della Spezia. È stato lui, l’altra sera, a soccorrere lo scooterista 49enne rimasto gravemente ferito. "Si trattava di un signore con i capelli bianchi, che quasi non si reggeva in piedi. Si vedeva chiaramente che aveva bevuto" prosegue nel racconto il soccorritore, aggiungendo: "Quando si stava appoggiando alla nostra ambulanza, gli si è avvicinato un tizio, che sicuramente conosceva perché ha iniziato ad apostrofarlo con queste parole: ‘Sei sempre il solito, hai bevuto e guarda cosa ha provocato’. Lo ha colpito con un ceffone e mentre l’uomo ubriaco tentava di giustificarsi, gli ha mollato un secondo ceffone. Poi è arrivato un secondo signore, parecchio fuori di sé. Anche quest’ultimo voleva picchiare lo scooterista, ma poi è rimasto composto e si è allontanato".

Laura Provitina