Incendio Costa, revocate le ordinanze che vietavano la raccolta di ortaggi

Via libera al consumo di rotaggi e acqua sorgiva

Incendio all'azienda rifiuti

Incendio all'azienda rifiuti

Val di Magra, 5 agosto 2016 - I sindaci dei Comuni di Santo Stefano Magra e di Bolano, Paola Sisti e Alberto Battilani, hanno revocato l’ordinanza dei giorni scorsi in cui vietavano l’utilizzo dell’acqua sorgiva e la raccolta di frutta e ortaggi nei terreni all’interno dei confini territoriali.

La misura preventiva si era fatta strada alla luce dell’incendio che si è sviluppato domenica scorsa nell’impianto di smaltimento dei rifiuti Costa di Albiano Magra. Un incendio che di fatto aveva dato il là anche al sindaco di Aulla, Silvia Magnani, per mettere in atto tutte le misura cautelative a difesa della salute dei cittadini, con tanto di medesima ordinanza che bandiva la raccolta di frutta e verduta.

Oggi questa misura viene meno non solo ad Aulla ma anche a Santo Stefano Magra e a Albiano perché le analisi effettuate dalle Asl di Massa e di Spezia e di Arpat e Arpal hanno dato esito negativo. In particolare il personale dell’Asl spezzino, allertato dai sindaci non appena appresa la notizia dell’incendio, hanno effettuato doversi campionamenti che hanno fortunatamente dato esito negativo. Campionamenti ripetuti in laboratorio, monitorati da esperti che assicurano la bontà delle coltivazioni. Dunque il pericolo di eventuali contaminazioni per la combustione di sostanze potenzialmente nocive è passato. Resta comunque la protesta dei residenti delle zone limitrofe allo stabilimento sulla collocazione dell’impianto stesso.