Fiamme devastano un capannone, notte-incubo per una falegnameria

Alle origini del rogo il surriscaldamento del tubo di scarico della stufa

TEMPESTIVITÀ L’intervento delle squadre dei vigili del fuoco impegnate nel capannone per ore per domare le fiamme

TEMPESTIVITÀ L’intervento delle squadre dei vigili del fuoco impegnate nel capannone per ore per domare le fiamme

Beverino (La Spezia), 20 gennaio 2017 - Una scintilla, il vento che impietoso alimenta il rogo. E il lavoro di una vita che finisce in parte in cenere. Sequenze drammatiche, quelle andate in scena la notte scorsa a Beverino, dove un incendio ha gravemente danneggiato il capannone di una nota falegnameria.

Ci sono volute oltre sette ore di lavoro ai vigili del fuoco per avere ragione delle fiamme, che oltre ad aver danneggiato parte della copertura e degli interni del capannone, hanno mandato in fumo numerosi macchinari e la legna accatastata all’interno del fabbricato, pronta per essere utilizzata.

Un danno di svariate migliaia di euro, ancora da quantificare al dettaglio, ma che di certo rappresenta un contraccolpo economico non secondario per il titolare della falegnameria, un cinquantenne artigiano residente in Val di Vara molto stimato e conosciuto in tutta la provincia per la sua alta professionalità nel settore. Il rogo sarebbe scoppiato poco dopo le 3 della scorsa mattina.

Secondo quanto ricostruito dai vigili del fuoco e dai carabinieri della stazione di Riccò del Golfo, le fiamme sarebbero state originate dal surriscaldamento del tubo di scarico della stufa a legna a servizio del capannone. Dalla canna fumaria sarebbero partire le scintille che, alimentate dal forte vento che per tutta la notte tra mercoledì e giovedì ha spazzato la Val di Vara, avrebbero attaccato la copertura del capannone, con le fiamme che si sono poi spinte verso l’interno del fabbricato, bruciando tutto ciò che trovavano sul proprio percorso.

Ad accorgersi del rogo, alcune persone che abitano nelle vicinanze, che alla vista delle fiamme hanno immediatamente telefonato al 115. Sul posto, in pochi minuti, sono arrivate diverse squadre dei vigili del fuoco dalla Spezia e da Brugnato. L’incendio, purtroppo, aveva già cominciato a intaccare la parte interna del capannone.

Non è stato facile, per i pompieri spezzini, avere ragione dell’incendio, alimentato continuamente sia dal forte vento, sia dal tanto legname conservato all’interno del fabbricato. Solo alle 10.30 di ieri mattina i vigili del fuoco hanno potuto incominciare le operazioni di bonifica, accatastando all’esterno del capannone tutto il materiale danneggiato dalle fiamme.

Il Comunedi Beverino ha emesso un’ordinanza che dichiara inagibile solo parte del capannone (quello interessato direttamente dalle fiamme). Un modo, questo, per permettere all’impresa di continuare a lavorare usando i macchinari risparmiati dalle fiamme.