La destra thatcheriana con Peracchini. Fitto e Laghezza: «Possiamo vincere»

Il leader di Direzione Italia e il presidente Toti: «Laboratorio per il Paese»

Da sinistra: Giampedrone, Peracchini, Toti, Fitto, Laghezza, Bergonzoli e Messuri

Da sinistra: Giampedrone, Peracchini, Toti, Fitto, Laghezza, Bergonzoli e Messuri

La Spezia, 22 aprile 2017 - LA DESTRA di ispirazione thatcheriana di “Direzione Italia” scende in campo a sostegno del candidato sindaco Pierluigi Peracchini. Lo hanno confermato ieri in una conferenza stampa il referente nazionale del nascente partito, l’europarlamentare Raffaele Fitto, e l’imprenditore spezzino Alessandro Laghezza, presidente di Cantiere liberale, associazione culturale attiva da un paio d’anni in città «per portare anche alla Spezia gli ideali liberali – ha spiegato Laghezza – e che, in vista delle elezioni comunali ma anche in prospettiva futura, ha deciso di siglare un “gemellaggio politico” con Direzione Italia».

ALL’INCONTRO all’NH hotel hanno partecipato anche il candidato sindaco Peracchini, il presidente della Regione Giovanni Toti e l’assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone. L’obbiettivo dell’incontro era da un lato rendere chiari valori e discriminanti programmatiche sulla base delle quali Direzione Italia e Cantiere liberale hanno deciso di unirsi alla coalizione di centrodestra e dall’altra presentare i due candidati che rappresenteranno queste istanze nella Lista Toti:Luca Bergonzoli e Paolo Messuri. La Lista Toti accoglierà anche rappresentanti di FI e FdI; le altre liste saranno Lega Nord, La Spezia Popolare e “La Spezia vince con Peracchini sindaco” (in cui troveranno spazio anche i candidati dell’Udc).

«PER LA PRIMA volta alla Spezia il centrodestra può vincere», ha sottolineato Laghezza. Si può vincere alla Spezia come a Genova, ha aggiunto Fitto che ha definito «proficua» la collaborazione col Cantiere Liberale della Spezia e ha evidenziato il rapporto politico sempre più stretto con Toti, che ha dimostrato di saper unire il centro destra, non solo in Liguria ma a livello nazionale: «La Spezia, come Genova, può essere laboratorio di una proposta per il paese». Toti ha sottolineato come «oggi si celebra la dimostrazione che quando si scelgono candidati condivisi si riesce a costruire una offerta politica ampia». Insomma, il modello Liguria si consolida e guarda all’orizzonte paese, in attesa della nuova legge elettorale per le elezioni politiche. E l’assessore Giampedrone assicura: «Non abbiamo ancora finito con le liste d’appoggio a Peracchini». Il candidato sindaco da parte sua ha focalizzato i punti programmatici e preso un impegno: «Rifaremo il Puc, il piano urbanistico comunale adottato dall’amministrazione in scadenza: uno degli ultimi atti di arroganza di questa amministrazione».