Fiamme nel vano motore del bus: paura sulla linea Spezia-Ceparana

Lo stop a Bottagna: l’autista con l’estintore ha evitato il peggio

Circa 20 i passeggeri dell’autobus Atc extraurbano partito  dalla Spezia e diretto a Ceparana

Circa 20 i passeggeri dell’autobus Atc extraurbano partito dalla Spezia e diretto a Ceparana

La Spezia, 18 novembre 2016 - IL FUMO aveva cominciato a invadere il mezzo, e solo il provvidenziale intervento dell’autista, che con l’estintore di bordo ha stroncato sul nascere l’incendio che di lì a poco si sarebbe sviluppato nel vano motore, ha evitato guai più seri. Momenti di apprensione ieri mattina a Bottagna, sulla provinciale per Buonviaggio, per i passeggeri dell’autobus Atc extraurbano partito dalla Spezia e diretto a Ceparana, con a bordo una ventina di passeggeri. Questa volta, a stoppare uno dei pullman dell’azienda di trasporto pubblico, è stato un principio di incendio innescato da un corto circuito nel vano motore. Il rogo avrebbe sicuramente avvolto in pochi secondi il propulsore. Ad accorgersi che qualcosa non stava andando per il verso giusto sono stati alcuni viaggiatori, seduti nei sedili situati nella parte posteriore del mezzo, che hanno notato il fumo propagarsi lentamente anche all’interno del pullman. Immediata la segnalazione all’autista, che non ci ha pensato due volte: al primo rettilineo utile ha fermato la marcia del mezzo, facendo scendere tutti i passeggeri e spegnendo il principio del rogo grazie al piccolo estintore in dotazione.

SCAMPATO il pericolo, l’autista ha immediatamente allertato la sede di via Lunigiana, per segnalare il guasto e chiedere l’intervento di un mezzo sostitutivo. Il pullman – un Iveco immatricolato nel 1999, e dunque con diciassette anni di servizio alle spalle – è stato poi traghettato fino all’officina manutenzione di via Lunigiana, dove i tecnici hanno individuato nel corto circuito di alcune componenti elettriche la ‘scintilla’ che ha innescato l’incendio, fortunatamente domato ancor prima che potesse attaccare le altre componenti situate nel vano motore. «Alcuni viaggiatori si sono accorti del fumo e hanno segnalato la cosa al conducente, meno male che l’intervento dell’autista è stato tempestivo» hanno raccontato alcuni passeggeri prima di continuare il proprio viaggio con un autobus della stessa linea, arrivato qualche decina di minuti più tardi. Di certo, quello di ieri mattina è stato il secondo ‘stop forzato’ subito dai mezzi dell’azienda di trasporto pubblico. A metà ottobre, sul bus extraurbano impegnato sulla linea Castello di Beverino-piazza Chiodo, si ruppe il piantone del volante del mezzo, quando questi era in sosta a una fermata: una perizia, redatta di recente, aveva evidenziato tracce di ruggine non visibili perchè all’interno del dispositivo. Matteo Marcello