Entra a nuoto nei bacini dell’Arsenale

Battuta proibita di pesca, sub nei guai

Carabinieri in Arsenale per un sopralluogo successivo a un tentato furto (immagine di repertorio)

Carabinieri in Arsenale per un sopralluogo successivo a un tentato furto (immagine di repertorio)

La Spezia, 15 febbraio 2017 -  LA PASSIONE per la pesca sportiva subacquea è costata cara a uno spezzino, che nei giorni scorsi si è spinto a nuoto in una zona non consentita. Nella notte tra lunedì e martedì, un uomo è stato pizzicato all’interno del bacino militare dell’Arsenale, specchio acqueo sul quale vige un divieto assoluto di accesso. Il sub, nuotando in apnea con una torcia, è stato notato da alcuni carabinieri della compagnia per la Marina militare, che, naturalmente, non hanno esitato a dare l’allarme.

In pochi minuti, è stato spiegato per mare e per terra il dispositivo di difesa integrato Marina militare-carabinieri che si è messo alla ricerca dell’intruso, il quale poteva rappresentare una potenziale minaccia per la struttura militare. Il sub ha cercato di fuggire e di guadagnare la riva, ma non è riuscito nell’interno: è stato bloccato dai militari, venendo da questi informato in merito al divieto di accedere all’interno dello specchio d’acqua della base navale per praticare pesca sportiva. Il personale dell’Arma gli ha sequestrato l’attrezzatura da pesca e lo ha denunciato alla Procura della Repubblica di Spezia per il reato di ‘ingresso arbitrario in luoghi ove è vietato l’accesso nell’interesse militare dello Stato’: l’accesso alle strutture militari e agli specchi acquei antistanti è, infatti, consentito solo a seguiti di rilascio di apposite credenziali. Il sub, inoltre, è stato raggiunti da pesanti sanzioni per aver praticato la pesca sportiva non autorizzata.