Consegna coca e hashish in bici a domicilio: arrestato ‘pony express’ della droga

La polizia scopre un uomo che fa le consegne anche nei negozi

PUSHER Arrestato dalla ‘Mobile’ un cinquantenne per spaccio

PUSHER Arrestato dalla ‘Mobile’ un cinquantenne per spaccio

La Spezia, 24 agosto 2016 - LA DROGA arriva a domicilio. Portata da una sorta di ‘pony express’. Basta telefonare, fare l’ordinazione e lui, un cittadino algerino di 51 anni, sale in sella alla sua bicicletta e parte per la consegna. Te la porta ovunque tu sia, anche nel negozio in cui stai lavorando. E’ quanto hanno scoperto i poliziotti della squadra mobile nel corso di un servizio di controllo ai giardini pubblici. E’ lì che hanno notato – siamo nella mattinata di lunedì – due fratelli, conosciuti ai poliziotti come abituali assuntori di sostanza stupefacente, avvicinarsi ad un uomo seduto su una panchina. Con grande rapidità i due giovani hanno consegnato del denaro all’algerino e lui, con altrettanta rapidità, ha consegnato loro due piccoli involucri che i ragazzi si sono subito messi in bocca per mon dare nell’occhio. E’ stato così che la squadra mobile ha deciso di seguire l’algerino che, nel frattempo, aveva ricevuto una telefonata ed era partito in bicicletta. Il tragitto è durato fino a via Veneto: qui l’uomo ha fermato la bici, è sceso, ha preso qualcosa dal cestino porta oggetti ed è entrato in un negozio.

I POLIZIOTTI, dall’esterno hanno potuto seguire quanto stava accadendo e hanno visto lo scambio di droga e denaro. E’ stato così che quando l’algerino è uscito è stato fermato per l’identificazione e, poi, è stato portato in questura. Qui, ha trascorso la notte nella camera di sicurezza e ieri mattina si è presentato in Tribunale per la ‘direttissima’. Arresto convalidato, divieto di dimora alla Spezia e processo il prossimo 22 novembre. Così ha sentenziato il giudice.

INTANTO il commerciante, che aveva acquistato due grammi di cocaina per venti euro e che, per questo, è stato segnalato alla prefettura come assuntore di sostanze stupefacente, ha ammesso di aver comprato «almeno altre venti volte» dosi da quell’uomo. Una testimonianza che potrebbe appesantire la posizione dell’arrestato. Si è scoperto, poco dopo, che l’algerino trasportava la dose nel cestino della bicicletta. Lì teneva due confezioni porta-tabacco: una per l’hashish, l’altra per la cocaina. Quando i poliziotti hanno perquisito quel vano porta oggetti hanno trovato 18 dosi di cocaina e 16 di hashish. L’uomo aveva con sé 150 euro, ritenuti dagli investigatore provento di spaccio.