Gelo in classe, crepe e perdite d'acqua: 2mila studenti in corteo / FOTO /VIDEO

Zero investimenti e le scuole cadono a pezzi. Tra le proposte dei ragazzi anche quella di impegnare le ore dell'alternanza scuola lavoro nei lavori di manutenzione degli istituti

Freddo a scuola, la protesta degli studenti spezzini (Foto Frascatore)

Freddo a scuola, la protesta degli studenti spezzini (Foto Frascatore)

La Spezia, 16 gennaio 2017 - Un migliaio di studenti degli istituti di secondo grado della Spezia sono scesi in corteo, stamani, per manifestare contro la mancanza di riscaldamento all’interno delle aule, che ha caratterizzato il rientro a scuola dopo le vacanze natalizie. Non solo per i termosifoni spenti, gli studenti hanno manifestato anche per le altre criticità che impediscono di seguire, con tutta tranquillità, le lezioni: finestre rotte, infiltrazioni d’acqua, crepe sui muri ma anche mancanza di attrezzature nei laboratori.

‘Io al freddo non ci sto’ è stato il titolo della protesta per le vie cittadine, animato da cori da stadio, anche da fumogeni e da simbolici cartelloni che riportavano scritte come ‘A scuola per studiare, non per congelare’, ‘Termosifoni spenti, istituzioni assenti’ oppure ‘ La scuola è in decadenza, noi facciamo resistenza’. I rappresentanti d’istituto, una volta che gli studenti hanno raggiunto palazzo della Provincia, hanno incontrato il presidente Massimo Federici, il quale ha assicurato l’avvio di un tavolo di lavoro per cercare di trovare soluzioni ai vari problemi della quotidianità, compatibilmente con le poche risorse a disposizione.

«Fino a qualche anno fa – ha detto Federici – la Provincia riusciva a mantenere il ruolo standard. Oggi deve fare i conti con una situazione deficitaria, dovuta agli eventi alluvionali del 2011 che hanno comportato un indebitamento, ai tagli da parte del Governo e alle scelte giuste del passato, come la stabilizzazione dei precari, che oggi però pesano dal punto di vista finanziario. Il risultato è che si riesce a fare poco, non solo nella manutenzione scolastica ma anche nel ripristino delle strade di nostra competenza».

L.P.