Deve i soldi all'ex moglie, scatta la condanna per un noto artista

Gli strascichi giudiziari di una separazione. A processo il baritono Marco Vratogna

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

La Spezia, 16 febbraio 2018 - La loro storia d’amore è durata quindici anni, ma ha avuto un finale burrascoso. Con tanto di strascichi giudiziari. Protagonisti il baritono spezzino Marco Vratogna, 44 anni, persona molto conosciuta negli ambienti della lirica a livello internazionale, e sua moglie Veruska Viviani anche lei spezzina di due anni più giovane. Ieri il giudice Gianfranco Petralia ha condannato Vratogna a otto mesi di reclusione e ad una multa di 800 euro per aver violato gli obblighi di assistenza nei confronti della coniuge, in base all’articolo 570 del codice penale.

Non solo, il baritono che è incensurato potrà usufruire della sospensione condizionale della pena, ma soltanto se pagherà alla moglie 40 mila euro a titolo di risarcimento. Il giudice ha accolto la tesi dell’avvocato Daria Di Vita, difensore di fiducia di Veruska Viviani, che quattro anni fa aveva denunciato l’ormai ex marito.

La coppia, che non ha figli, si era sposata nel 2004 dopo due anni di convivenza. Veruska seguiva il marito durante le tournèe e si occupava anche di curare la parte amministrativa. Sono rimasti insieme fino all’agosto del 2014, quando si sono lasciati e Vratogna è andato a vivere in Svizzera.

Era stato anche abbozzato un accordo per la separazione, che avrebbe previsto una cifra iniziale e tre anni di mantenimento, oltre al pagamento da parte del baritono dell’affitto di un appartamento a Torino dove la moglie si era trasferita per lavoro. Solo che Vratogna non si è presentato all’appuntamento per sottoscrivere l’accordo e secondo l’accusa sarebbe letteralmente sparito dopo essersi trasferito in Svizzera.

Senza provvedere al mantenimento della moglie. Non solo non le ha mai pagato l’affitto per l’appartamento di Torino, ma le ha anche tolto tutte le carte di credito. E la donna, che aveva lasciato il suo lavoro per seguirlo, si è trovata in grave difficoltà. Tutti i vari tentativi di ottenere il sostentamento sono risultati vani, da qui la denuncia e il rinvio a giudizio del marito.

Che ieri mattina non era in aula. L’avvocato Daria Di Vita ha sostenuto che il baritono aveva le possibilità economiche per mantenere la moglie, allegando a titolo esplicativo i cachet dei suoi concerti. Il giudice Gianfranco Petralia ha emesso la sentenza di condanna. Vratogna, se non vorrà andare in carcere, dovrà pagare i 40 mila euro di risarcimento all’ex moglie.