Striscione con la svastica appeso alla sede della Cgil

«Servi di uno stato corrotto». Indagano i carabinieri

Carabinieri nella sede della Cgil

Carabinieri nella sede della Cgil

Bolano, 16 dicembre 2017 - La scritta “siete servi di uno stato corrotto’’ e una svastica, vergate con la vernice blu su un lenzuolo rubato chissà dove e appeso con quattro lacci alla saracinesca della sede del sindacato Spi Cgil di Ceparana. E’ di nuovo allarme per i raid nazifascisti: in una terra che solo nell’aprile scorso aveva scoperto l’esistenza di una cellula dell’ultradestra che andava a «a caccia di negri e antifa» – come recitano le carte dell’operazione Aurora messa a segno dai Carabinieri –, ecco l’ennesimo episodio nero. Indignazione, sconcerto, e inviti a non abbassare la guardia sono stati immediati sin dal ritrovamento dello striscione appeso alla sede di via Genova, così come le indagini: i carabinieri della stazione di Ceparana hanno immediatamente sequestrato lo striscione e raccolto le prime testimonianze.

Qualche risposta potrebbe arrivare anche dalle telecamere situate nella zona, che potrebbero aver colto qualche movimento sospetto e immortalato gli autori dell’episodio. Secondo gli investigatori dell’Arma, potrebbe trattarsi dell’atto di un improvvisato: una prima analisi dello striscione avrebbe fatto emergere l’assenza della simbologia e del lessico tipici dei gruppi neonazisti, senza dimenticare la svastica, disegnata al contrario.

Tuttavia, quanto accaduto non è assolutamente sottovalutato dall’Arma, anche per via dei precedenti che hanno riguardato proprio Ceparana. Gli stati d’animo che ieri pomeriggio alimentavano la sede Spi Cgil di Ceparana erano quelli di chi non ha intenzione di piegarsi a questi episodi. «Siamo amareggiati – spiegano Piero Volorio, responsabile della sede, e la collaboratrice Renata Salvaresi –, e pensiamo che siano episodi da non minimizzare assolutamente: c’è la necessità di far ricordare alla gente i valori che caratterizzano la nostra società. Non abbiamo avuto alcuna avvisaglia, né sono accadute cose che potrebbero essere collegate con questo atto: siamo apolitici, aiutiamo e assistiamo persone di qualsiasi orientamento. C’è di che riflettere, nel 1921 iniziò tutto così. E non importa se si tratta di un gesto improvvisato o studiato, quello che importa è il messaggio, che va respinto». Da Volorio anche l’analisi di ciò che è stato vergato dai soliti ignoti. «Casomai siamo stati quelli in contrapposizione al governo, non servi». La sede Spi Cgil ha circa 1.300 associati tra i comuni di Bolano, Follo e Calice. «Il nostro ruolo è riconosciuto dalla cittadinanza, soprattutto quella più anziana.