Molosso sbrana cane da soccorso. "Scena choc davanti ai bambini"

Testimoni sconcertati dall’assalto lanciato dall’animale senza museruola

Il cane Lapo

Il cane Lapo

La Spezia, 22 agosto 2017 – A chi è stato testimone dei fatti, al pensiero, ancora, viene la pelle d’oca. "E’ stata una scena agghiacciante, sconcertante: quel molosso senza museruola e guinzaglio si è avventato alla gola del cane di stazza di piccola accompagnato, al guinzaglio dalla sua padrona, e lo ha massacrato... E’ accaduto davanti ad alcuni bambini, per loro è stato uno shock forse ancora più terribile di quello che ho provato ora, adulto e vaccinato".

A parlare così è un giovane di Pitelli che il 17 agosto scorso ha assistito all’«assalto», quello teso da un meticcio simile ad un pitbull ad un cane speciale, razza springer, che rispondeva al nome di Lapo, un cane addestrato alla ricerca delle persone scomparse. Sì, abbiamo scritto rispondeva perché Lapo è morto in conseguenza delle devastanti ferite riportate. Aveva 12 anni.

Vani i tentativi di soccorsi immediati e anche quelli a cui è stato sottoposto in una clinica per aninali. Un vuoto terribile per la sua padrona, in un momento già difficile, alle prese col dolore per la scomparsa del marito, colui che aveva addestrato Lapo, fino a fargli conseguire il brevetto per l’arruolamento nella Protezione civile. Lapo non ha mai trovato persone scomparso. Ma era pronto a farlo, grazie al suo fiuto speciale. Di qui gli effetti ’amplificati’ della sua perdita: "E’ venuto meno un animale speciale che, in caso di necessità, avrebbe potuto rendere un grande servizio", dicono coloro che lo conoscevano e che ora si stringono attorno alla padrona addolorata, anche lei ancora sotto choc, al pensiero dell’aggressione in via a Mare di Pitelli, la strada contigua al parco gioco frequentato dai bambini. Il molosso, senza museruola, è spuntato all’improssivo, azzannando l’altro animale, forse ritenendolo reo di avergli invaso il territorio. Secondo alcune testimonianze il cane di grossa taglia era ed è un solito frequentatore della zona, nella quale mai aveva dato problemi. Giovedì scorso, invece, è andato fuori di testa, lanciandosi dell’assalto al ’concorrente’.

"Per liberare il cane aggredito dalla terribile presa ne sono state provate di tutto: a forza di braccia, con secchiate d’acqua...minuti interminabile durante il quali Lapo è passato dalla vita all’incoscienza e poi alla morte". Una fine che addolora chi lo amava o semplicente lo conosceva, come i componenti del gruppo Argo specializzato nella cura dei cani titolati al salvamento.