Allende, appello degli anziani: "Dateci un posto dove giocare"

Partite a carte al freddo. E servono più controlli

Gli anziani ai giardini dell'Allende

Gli anziani ai giardini dell'Allende

La Spezia, 13 ottobre 2016 - «SAREBBE opportuno che il Comune mettesse mano ai giardini, per renderli più decorosi. Siamo anche pronti a contribuire, noi cittadini, in caso di necessità». Glauco Casani è uno spezzino che spesso si reca ai giardini pubblici e al Centro Allende per trascorrere i pomeriggi, insieme agli amici. Anche ieri si è incontrato con un gruppo di pensionati, per giocare a carte nei pressi dell’ingresso della struttura comunale. Giocavano a carte all’aperto, nonostante il freddo e qualche goccia di pioggia. «Una volta – gli ha fatto eco Franco Maddaloni – qui avevano un container dove, d’inverno, venivamo a giocare a carte, tanto per trascorrere un pomeriggio in allegria. C’è una baracca ma piena di ratti, purtroppo non abbiamo un posto dove andare, non abbiamo voce in capitolo. I locali del Centro Allende sono liberi, ma il centro è chiuso. E non possiamo neppure usufruire dei servizi pubblici». Un disagio, quindi, per quel gruppo di nonni spezzini, soliti a riunirsi nella vicinanza del parco giochi che si trova all’interno del Centro Allende. Un parco giochi che ieri ha ospitato pochissimi bambini, a causa del maltempo, e che agli occhi di tutti potrebbe essere migliorato dal punto di vista del decoro urbano. I giochi potrebbero essere riqualificati, così come il ghiaino, non del tutto sicuro. «La situazione è a vista di tutti. Occorre una maggiore attenzione» non ha esitato a commentare Remo Lombardi.

«C’è un degrado allucinante» ha aggiunto Antonino Avena, che abita in via Chiodo ma che spesso porta il suo cagnolino a spasso ai giardini pubblici davanti all’Allende: «È una vergogna, guardate le panchine. Ci sono tanti ragazzi ubriachi, soprattutto di sera. Ragazzi dai 13 ai 15 anni, spesso portati via in ambulanza. Sessant’anni fa questi giardini erano meravigliosi, presentavano piante rare e monumenti stupendi e curati. Oggi c’è troppa inciviltà e maleducazione in giro, c’è troppa incuria e mancanza di rispetto». Ecco perché molti residenti chiedono a gran voce maggiori controlli, anche per salvare il salvabile. E, soprattutto, per rendere questa zona della città maggiormente sicura, visto che rappresenta l’unica oasi di verde cittadino, a due passi da via Del Prione e da Corso Cavour.