A 95 anni indagato per pedofilia, accusato dalla ex vicina

Lei torna nei luoghi d’infanzia, piange e decide di presentare denuncia

Violenza su minori

Violenza su minori

La Spezia, 4 luglio 2017 - Ha 95 anni suonati, non esce più di casa per gli acciacchi, trascorre gran parte del tempo a letto ma per il prossimo 28 novembre è citato in Tribunale per rispondere di un’accusa inusuale per un uomo della sua età: atti sessuali su minore. E’ la conseguenza di una denuncia tardiva ma non fuori tempo massimo. A sporgerla ai carabinieri è stata una ragazza di 18 anni, rievocando i fatti di cui ha asserito di essere stata vittima fra il 2005 e il 2008. Un sentimento di rivalsa montato per effetto delle sensazioni provate tornando nei luoghi dell’infanzia, alla Spezia, durante una recente vacanza, alla vista della casa abitata all’epoca, nel palazzo dove viveva anche l’anziano, vicino di casa, a suo dire, molesto.

Le infatti vive in Francia. E, sull’onda della maturità, ha deciso di concedersi un giro alle Cinque Terre e nella provincia della Spezia. Lo ha fatto col fratello, un avvocato che vive ad Aosta. Insieme sono transitati anche davanti alla casa dove abitavano quando risiedevano alla Spezia. Ed è lì, alla vista di quel palazzo, che lei è scoppiata a piangere, innescando lo sconcerto del fratello al quale, dopo le sue insistenze, ha confidato le ragioni del disagio riemerso.

Ci hanno riflettuto. Poi hanno deciso: quell’uomo, seppur anziano, merita di finire in tribunale per rispondere delle molestie che ha arrecato all’allora ragazzina: palpeggiamenti e baci in bocca, almeno in cinque occasioni. Di qui la denuncia ai carabinieri. E la decisione del pubblico ministero Claudia Merlino di cristallizzare le prove attraverso un incidente probatorio.

In quella sede l’attuale maggiorenne ha rievocato i fatti, negli stessi termini della denuncia, assistita dal fratello e dal legale spezzino che lo affianca, l’avvocato Patrizia Pellitteri. Risultato: il pm ha chiesto ora il rinvio a giudizio dell’imputato. Il gip Mario De Bellis ha fissato l’udienza, il 28 novembre prossimo. La citazione ha raggiunto l’anziano nella sua abitazione. E, secondo quanto riferisce il suo legale, nemmeno è in grado di capire le ragioni per le quali, a 95 anni, ha assunto le veste di imputato per atti sessuali su una minore di 10 anni.