Abbiamo cercato il confronto

Marina Geirola

Marina Geirola

Grandi navi e ricadute per la città della Spezia: la presidente del Comitato negozianti del centro replica al presidente dell'Autorità portuale

La Spezia, 21 maggio 2015 - Egregio presidente, uso queste poche righe per fare chiarezza, premesso che la mia speranza è di poterla incontrare di persona per analizzare con lei, a voce, cosa sta accadendo intorno al mondo delle crociere alla Spezia, le nostre idee per far sì che gli sforzi di tutti diano risultati sempre maggiori e sempre migliori e per far sì che le energie investite portino soddisfazione e non insoddisfazione. Ma prima di tutto una cosa: mi permetta di dirle che nessuno l’ha accusata di nulla! Anzi, diamo merito a lei e all’Autorità portuale di avere fatto tanto e di continuare a fare per questo business e per il bene di Spezia e della sua provincia. Quello che ha dato fastidio ai commercianti spezzini è stato quanto riportato, ovvero l’accusa – nei nostri confronti – di essere ciechi e lenti a comprendere quanto di buono è stato fatto e viene fatto dai suoi uffici! Nella sua lettera di risposta odierna, però, afferma che nessuno ha parlato con lei, con l’Ap, con le navi.

MI PERMETTA di correggerla, poiché essendo noi aderenti a una associazione di categoria che è parte di ”Discover”, il consorzio nato per gestire al meglio il business in questione, più volte abbiamo parlato con i suoi rappresentanti e funzionari negli ultimi due anni, più volte abbiamo presentato idee, pacchetti, tour e molto altro, anche eventualmente a nostre spese, ma mai quanto abbiamo portato è stato preso in considerazione e messo in atto. Non avremo parlato con lei, ma con i suoi funzionari sì. Tuttavia sarò ben lieta di incontrarla per confrontarci in maniera genuina e diretta perchè il mio e nostro obbiettivo è sicuramente anche il suo, come ha precisato: promuovere la nostra città, una città che è ben contenta di  ospitare le navi con progetti mirati allo sviluppo del centro storico. Fortemente concordo con lei, che a nulla serve  coltivare il proprio orticello,  ma bensì servirebbe un lavoro di sinergia tra noi commercianti, Ap, Comune e Associazioni.