A Levanto va in scena 'La Mandragola' di Machiavelli, con la 'Compagnia degli evasi'

L’adattamento è opera di Marco Balma, che riveste i ruoli di attore, autore e regista.

Marco Balma della Compagnia degli evasi

Marco Balma della Compagnia degli evasi

Levanto, 28 agosto 2017 - Prosegue con ‘La Mandragola’, la commedia di Niccolò Machiavelli che verrà messa in scena mercoledì 30 agosto, alle ore 21.15, in piazza Cavour, dalla ‘Compagnia degli evasi’, il programma degli eventi dedicati alla cultura che il Comune di Levanto ha allestito nell’ambito delle manifestazioni del cartellone ‘Levanto estate 2017’. Dopo l’esordio con ‘Un angelo viene a Babilonia’, l’opera tratta da un testo di Durrenmatt portata lo scorso luglio sul palco allestito nella piazza su cui si apre l’ex convento delle Clarisse (oggi palazzo municipale), questa volta il gruppo di Castelnuovo Magra presenterà nella cittadina rivierasca un classico della produzione teatrale dello scrittore e drammaturgo fiorentino vissuto nel periodo del Rinascimento.

Anche in questo caso l’adattamento è opera di Marco Balma, che fin dalla fondazione della Compagnia (nel 2002) riveste i ruoli di attore, autore e regista. La storia racconta l’inganno consumato verso l’ingenuo messer Nicia, la cui moglie, Lucrezia,desiderata alla follia da Callimaco, deve cedergli, secondo il disegno ordito da Ligurio, aiutato dalla madre di lei, Sostrata, dal servo Siro e dall’ambiguo frate Timoteo.

«Una commedia sulle debolezze umane che Machiavelli, che di queste si intendeva parecchio, scrisse nel 1518 – spiega lo stesso Balma –. Noi, per rispetto a un tale talento, abbiamo voluto conservare il linguaggio, salvo edulcorare alcune espressioni troppo ostiche per le nostre orecchie da terzo millennio. Le musiche sbarazzine scelte per la rappresentazione danno quel tocco di simpatia e modernità ad una vicenda all’apparenza leggera, ma in realtà amara, crudele e cinica come solo il genio dell’artista fiorentino era capace di tratteggiare».