La "regina del mare" porterà 236mila crocieristi in un anno

Festa per la Costa Diadema. Inizia la sfida per tenere i turisti sul territorio / LA NAVE-FOTO / L'ACCOGLIENZA IN CITTA' CON I FUOCHI D'ARTIFICIO-FOTO

La Costa Diadema

La Costa Diadema

La Spezia, 15 novembre 2014 - UNA DANZA sul mare. E’ iniziato così il battesimo della Costa Diadema nel porto spezzino, con l’acqua salmastra dei getti lanciati dai rimorchiatori a lambire le possenti murate, fino ad allungare gli spruzzi sui ponti, benedicendo i passeggeri con gli occhi pieni di curiosità. La banda musicale di Vezzano ha offerto la colonna sonora alla piroetta della «regina del Mediterraneo», nella manovra da manuale per l’accosto al molo Garibaldi, condotta dal comandante Massimo Garbarino con l’ausilio del pilota del porto Maurizio Bello. Benvenuta tra noi. Il messaggio corale delle autorità schierate in banchina, ognuna con pass magnetico appeso al collo da esibire ai filtri col metaldetector, nell’ambito della schedatura, passata anche per le foto alle facce. Questione di sicurezza, che non conosce sgarri alle procedure. E mentre vip e invitati salivano a bordo da una parte, dall’altra scendeva la «linfa» vitale destinata a spargersi nella città. Tremilaottocento i passeggeri a bordo. Solo 700 quelli che hanno preso la via dei tour per Pisa e Firenze. Molto meno delle previsioni. Forse per il meteo bizzarro.

Forse per il calore dell’accoglienza che ha trattenuto in città il resto dei passeggeri, 3100. Musica per i registratori di cassa dei negozi. Mani a rischio slogamento per gli addetti agli sportelli dei musei, impegnati a strappare i biglietti. Un debutto alla grande, dunque, per Costa Diadema. Coerente con l’imponenza della nave: 306 metri di lunghezza, larga 37 metri, con 1.862 cabine passeggeri e quanto ci può essere di meglio per trascorrere una vacanza sul mare: ristoranti, cinema, teatro, sale gioco, piscina, gallerie commerciali. Sino a fine novembre 2015, Costa Diadema farà scalo alla Spezia ogni settimana, per un totale di 55 soste (dalle 9 di mattina alle 23) e 236.000 passeggeri «offerti» alla città. Giuseppe Carino, Vice President Hotel Operations di Costa Crociere spiega: «La Spezia è un porto strategico per Costa. Stiamo collaborando con l’Autorità Portuale, il Comune e le istituzioni locali per lo sviluppo delle crociere in questa città, come dimostrano gli scali settimanali della nostra nuova ammiraglia, che è la migliore espressione del nostro nuovo posizionamento aziendale, basato sul meglio dell’Italia». Un nome per tutti: Fincantieri, che ha costruito Diadema. Lorenzo Forcieri, presidente dell’Autortità portuale - dopo aver incassato la benedizione del Ministero dei trasporti sulla legittimità dell’uso saltuario del molo militare per le navi da crociera (inviso dall’Ap di Genova) - rilancia: «Su Costa facciamo affidamento per sviluppare i nostri progetti futuri e per incrementare le visite organizzate nella nostra città e sul resto del territorio, protagonista di un nuovo rinascimento, anche nel cambio di mentalità». Parola chiave «porto di destinazione». L’ha usata il sindaco Massimo Federici ad indicare l’obiettivo da perseguire con forza e coordinamento: «Rendere sempre di più il porto non solo meta delle navi da crociera ma trampolino di lancio dei turisti sul territorio».

Corrado Ricci