Spezia, nel cuore del tifo: ecco "Orgoglio spezzino", più che un club una famiglia

Viaggio de La Nazione tra i gruppi organizzati che sostengono gli Aquilotti

I tifosi di Orgoglio Spezzino

I tifosi di Orgoglio Spezzino

di FABIO BERNARDINI

La Spezia, 7 settembre 2014 - Un club, una famiglia, un modello di vita. Si può riassumere così il sodalizio storico di tifosi aquilotti denominato, non a caso Orgoglio Spezzino. Sorto nel lontano 1988 per iniziativa di un numeroso gruppo di sostenitori bianchi delle zone del levante cittadino, in particolare di Melara, Limone, Termo e Pianazze, il sodalizio intitolato allo scomparso tifoso Emilio Fregoso è un’autentica istituzione del tifo spezzino. Fin dalla sua nascita è sempre stato ispirato, nelle sue molteplici iniziative, all’amore per le maglie bianche coniugato a quello della propria città e delle proprie tradizioni.

‘U n amore così grande ’ per le Aquile che si traduce in passione pura per la storia, la cultura, il dialetto della nostra ‘Bela Spèza’: tutti aspetti dei quali andare fieri e orgogliosi. Non dimenticando mai, nell’attività giornaliera del gruppo, gli aspetti sociali, l’aiuto nei confronti dei più deboli e sfortunati. Fin dalla nascita, il club ha sempre infatti posto come obiettivo primario il concetto della fratellanza e dell’amicizia: non a caso, nei momenti del bisogno, gli oltre cento soci si sono sempre rimboccate le maniche e aiutato chi aveva bisogno: indimenticabile l’iniziativa nel 2011 al fianco delle popolazioni alluvionate della R iviera e V al di Vara, nell’ambito di un vasto movimento popolare che ha coinvolto tutti i sostenitori delle Aquile, poi denominati ‘Tifosi solidali’.

La beneficenza è sempre stata una costante dei 26 anni di vita del gruppo, supportato nelle varie iniziative da tanti ex aquilotti che hanno sempre presenziato con entusiasmo alle iniziative del club. Sottili, Chiappara, Stabile, Andreini, Telesio, Brilli, Colombo, Bianchi, Coti e tantissimi altri ex prestigiosi giocatori dello Spezia non hanno mai fatto mancare la loro vicinanza ai vari periodici raduni, dove, immancabilmente, vi era la parola ‘cuore e aiuto per il prossimo’. Non da meno, il ricordo, da vera famiglia, degli amici che non sono più tra noi ma che restano nel cuore di tutti: Mattia, Ilaria, Stefano, Mirko e tanti altri.

Ogni anno, a riguardo, il club organizza un torneo, in collaborazione con lo Spezia, proprio per ricordare Mattia e Ilaria. Non dimenticando la figura del compianto Paolino Ponzo, che a suo tempo il club premiò al parco di Melara e la cui figura è un esempio illuminante che da sempre ispira gli organizzatori. Semplicemente commovente e straordinaria la festa per i 25 anni del club, svoltasi lo scorso anno al centro ‘ Dialma Ruggiero ’ , alla presenza di tantissimi ex giocatori delle Aquile che non sono voluti mancare all’appuntamento con la storia. Da Gorzegno a Tacchi, da Vecchio (presidente onorario del club) a Sottili — tanto per citarne alcuni — , tutti presenti per celebrare una straordinaria famiglia che, nel bene e nel male, c’è sempre stata e sempre ci sarà. ‘Più che un club, uno stile di vita’: un tutt’uno con gli amici della curva, con un occhio al campo a tifare le Aquile e un altro alla vita a sostenersi l’un l’altro come fratelli.