Capretta ferita soccorsa via mare, era caduta dagli scogli / FOTO

L’animale è sbarcato al molo della Spezia. Poi la corsa in ambulanza

Il salvataggio della capretta

Il salvataggio della capretta

La Spezia, 21 luglio 2016 – Dolce, fragile, indifesa con la vita appesa ad un filo. Anzi affidata, senza alternativa alcuna, al buon cuore degli esseri umani. Gli stessi contro i quali la sua specie si trova spesso a ‘combattere’ per un lembo di terra in più. Ieri la Capitaneria di porto della Spezia ha dovuto accogliere un ospite speciale e davvero insolito: una capretta. La bestiola è stata, infatti, al centro di una delicata operazione di salvataggio, messa a punto dalla Capitaneria con il fondamentale aiuto dei vigili del fuoco che si sono preoccupati di recuperarla dopo l’incidente che avrebbe potuto costarle davvero caro.

I fatti. Mercoledì mattina. Il sole splende sull’isola Palmaria affollata di turisti che passeggiano nel paradiso terrestre di Porto Venere. Una signora, intenta a ritagliarsi il ‘suo’ angolo di pace, nota qualcosa di strano tra le rocce del Pozzale. Si avvicina e vede spuntare una testolina pelosa, color miele. Sgrana gli occhi e ci riprova: non è il caldo a giocarle brutti scherzi, sì, è proprio una capretta. Pochi minuti per capire che la bestiola è in seria difficoltà. Non si muove, è probabilmente ferita. Tant’è che non reagisce nemmeno alla presenza della gente che poco a poco si raduna intorno a lei formando un capannello davanti al ristorante. Cosa fare? Digitare il numero della Capitaneria viene quasi d’istinto. Alla chiamata segue quella indirizzata a Loredana Parodi, presidente dell’associazione spezzina Il cuore degli animali che si prende magistralmente cura, da anni, delle vittime più indifese. Dunque l’arrivo dei vigili del fuoco che mettono a disposizione il loro gommone. La cosa più difficile è non spaventare ulteriormente la capra che mostra evidenti segni di sofferenza – per fortuna senza perdere sangue nonostante la (presunta) brutta caduta dall’alto – e non procurarle altri danni. Le manovre richiedono una certa delicatezza, ma alla fine i soccorritori riescono a caricarla a bordo e a farla approdare fino al molo verso le 13.

In Passeggiata Morin l’aspettano la Parodi, la dottoressa Antonietta Zarrelli dell’Ufficio provinciale tutela animali e l’ambulanza veterinaria della Pubblica assistenza della Spezia: un mezzo ‘miracoloso’ che l’associazione ha attrezzato proprio per aiutare cani, gatti, gabbiani e quadrupedi di tutte le categorie, formando ad hoc anche alcuni degli angeli che quotidianamente salvano vite umane. Il peggio sembra essere passato: la capra, visibilmente stordita, viene messa in sicurezza e trasportata alla clinica veterinaria Ferrari & Castello che la visita per scongiurare lesioni interne gravi. La prognosi però è riservata.

Elisa Capobianco