Aquilotti, presentati ufficialmente gli ultimi due arrivi

Due arrivi alla corte di Mimmo Di Carlo, il jolly offensivo Diego Fabbrini e il centrocampista Damjan Djokovic

Damjan  Djokovic

Damjan  Djokovic

La Spezia, 28 gennaio 2017 - È  il direttore sportivo Pietro Fusco a presentare ufficialmente gli ultimi due arrivi alla corte di Mimmo Di Carlo. Sono a tutti gli effetti dei giocatori aquilotti il jolly offensivo Diego Fabbrini e il centrocampista Damjan  Djokovic. Lo Spezia intanto affronta gli ultimi due giorni di preparazione in vista della sfida della seconda giornata della fase discendente del campionato, lunedì sera, alle 20.30 al Picco, contro il Latina. «Abbiamo voluto fortemente questi calciatori  - afferma stamani, sabato, nella sede aquilotta il ds Fusco – perché crediamo possano aiutare in maniera importante la squadra nel girone di ritorno. Sul mercato comunque la società rimane sempre vigili, pronta a cogliere tutti i possibili vantaggi e migliorare sempre di più. Sappiamo di dover recuperare del terreno, ma questo team ha tutte le carte in regola per poter agguantare i play-off». Poi, la parola ai due protagonisti.

 

Diego Fabbrini (Olycom)
Diego Fabbrini (Olycom)

Diego Fabbrini

«Sono felice di tornare a misurarmi con il campionato italiano – afferma l’italiano cresciuto nell’Empoli e reduce da alcune stagioni nella Championship inglese - . La mia arma migliore è senza dubbio il dribbling, oltre alla rapidità. Magari devo migliorare in zona gol, ma cerco di compensare, mandando in porta i miei compagni. Sono pronto a giocare in qualsiasi ruolo il mister riterrà opportuno schierarmi».

 

Damjan  Djokovic
Damjan  Djokovic

Damjan  Djokovic

Mentre il croato Djokovic: «Sono cresciuto calcisticamente in Olanda, mentre ho già avuto modo di conoscere da vicino lo Spezia e i suoi tifosi quando giocavo da giovane nel Monza. Quando è arrivata la chiamata in Liguria non ci ho pensato due volte, perché parliamo di una società importante che ha grandi obiettivi. Sono carico e ho davvero voglia di scendere in campo».