Playoff di serie B, Spezia all'assalto del Trapani

Fischio d'inizio al "Provinciale" alle 20.30. Le aquile devono rimontare lo 0-1 subito in casa. Di Carlo (squalificato): "All'andata siamo stati sfortunati, guai a perdere la fiducia"

La gioia degli aquilotti dopo il gol del vantaggio a Cesena

La gioia degli aquilotti dopo il gol del vantaggio a Cesena

La Spezia, 31 maggio 2016 - Sulla panchina del ‘Provinciale’ di Trapani, nella gara di ritorno delle semifinali playoff, stasera Mimmo Di Carlo non ci sarà. Deve ribaltare lo 0-1 dell’andata, vincendo con almeno due gol di scarto, ma a lui toccherà stare in tribuna a soffrire dopo la squalifica inflitta dal giudice sportivo.

Preoccupato?

«No, perché mi sostituirà Claudio Valigi, che è praticamente un mio clone».

Infastidito?

«Ne prendo atto e mi dispiace. Certo, con un pochino di buonsenso, la giornata di stop non sarebbe arrivata, visto che nel sottopassaggio (luogo indicato dalla segnalazione dell’arbitro La Penna, ndr) c’è sempre tanta confusione. La fiducia da parte mia nella classe arbitrale non viene comunque intaccata. Ero arrabbiato, furioso, però non ho offeso nessuno».

Che gara si attende?

«Il Trapani è favorito, così come lo era prima del match al Picco. Ora lo è soltanto un po’ di più e se dovesse passare il turno con merito, gli stringeremo la mano facendogli i complimenti. Comunque, qualsiasi risultato fosse stato stabilito nell’andata, poteva e può essere ribaltato nel ritorno».

Chi vincerà?

«Nei playoff gli episodi sono determinanti. Chi sbaglia meno e non chi gioca meglio, passerà il turno. Il calcio italiano è questo, seppur confidi nel fatto che a volte i miracoli sportivi, per schegge impazzite come la nostra, possano capitare».

Andare subito a segno per mettere pressione agli avversari. Questa è la tattica scelta?

«No. Non voglio dare ansia ai miei ragazzi. Ho visto partite di Champions vinte con due gol negli ultimi tre minuti».

Gruppo molto maturo quello aquilotto?

«Decisamente. Da quando siamo arrivati, tutto l’ambiente è cresciuto: calciatori, società e pubblico. È stata aperta una strada e spero che si continuerà su questa linea. Anche dopo i due recenti rigori negati, non ci siamo innervositi. Siamo stati sfortunati nelle ultime due partite, ma non dobbiamo perdere la fiducia».

Qualche giocatore potrà cambiare il match?

«Una volta c’era un calciatore così: si chiamava Maradona. Adesso no, soltanto una squadra con la S maiuscola, lo può fare».

Sul fronte della formazione, la situazione è complessa perché, al di là della squalifica di De Col, per stessa ammissione di Di Carlo ci sono alcuni giocatori che non hanno ancora perfettamente recuperato. Dunque, con Chichizola in porta, ecco una difesa composta da Martic a destra, Migliore a sinistra, e Postigo («per lui e Nenè vorrei fare i complimenti allo staff medico che è riuscito a rimandare in campo i due ragazzi in tempo record») e Terzi centrali.

A centrocampo, Pulzetti, alle prese con il mal di schiena sabato mattina, dovrebbe essere di nuovo al cento per cento, mentre Errasti, un poco affaticato, potrebbe eventualmente essere sostituito da Juande; con Sciaudone sulla sinistra, il reparto è completato. In attacco, un po’ di turnover con Antonio Piccolo che potrebbe andare in panchina, facendo posto a Catellani sulla sinistra, con Kvrzic a destra («per la qualità che ha, in serie B può spostare gli equilibri; ha capito perfettamente la mia filosofia e sta raccogliendo i frutti») e Nenè punta centrale a sostituire Calaiò.

Di Carlo ha convocato anche i portieri Sluga e Saloni, i difensori Crocchianti e Tamas, i centrocampisti Acampora, Juande, Canadjija e Antezza, e gli attaccanti Calaiò, Situm, Ciurria e Okereke. Indisponibili Valentini, Vignali e Misic che ha accusato un problema muscolare all’ultim’ora. I diffidati sono Catellani, A. Piccolo, Terzi e Sciaudone (in caso di ammonizione, saranno squalificati nella prossima gara di playoff).