Botto nella notte in via Don Minzoni, piccolo ordigno frantuma la finestra di una scuola

Il boato è stato sentito in tutto il vicinato. Ignota la natura dell'episodio. Gli inquirenti propendono per una ragazzata

La finestra della scuola media Silvio Pellico interessata dalla bomba carta

La finestra della scuola media Silvio Pellico interessata dalla bomba carta

La Spezia, 25 luglio 2015 - Questa notte in via Don Minzoni, piazza Verdi, a causa dello scoppio di un piccolo ordigno rudimentale, una finestra della scuola media Silvio Pellico è andata in frantumi. L'episodio è avvenuto attorno alle 23.30. L'ordigno è stato piazzato sul davanzale della finestra e poi innescato e la deflagrazione che ha divelto gli infissi e rotto il vetro. Sul posto, i vigili del fuoco, che hanno provveduto a spegnere il principio di incendio, e i carabinieri, che ora indagano sull'accaduto. A fare luce sulla responsabilità saranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza situate a poca distanza dall'edificio scolastico, mentre è ignota la natura dell'episodio, anche se gli inquirenti che propendono per una ragazzata.

Da quello che si legge sul web il boato è stato sentito in tutto il vicinato e molta gente è scesa in strada per capire cosa fosse successo. "Alcune persone sul posto raccontano di aver visto qualcuno scappare subito dopo l'esplosione - si legge sulla pagina Facebook Spezzino vero -. A terra, davanti a scuola, i vetri in frantumi. Nessuno si è fatto male e - per fortuna - non ha preso fuoco nulla. Solo un botto fortissimo".

BOTTO IN VIA MINZONIVia Minzoni, scuola media Silvio Pellico: un botto incredibile e una finestra in frantumiMolta...

Posted by Spezzino vero on Friday, 24 July 2015

“Un atto grave, vile, che colpisce la scuola pubblica, presidio di democrazia”. Così Giorgia Vallone, segretaria della Flc Cgil, commenta l’episodio. “Il fatto che qualcuno abbia voluto colpire una istituzione così fondamentale per la vita civile della nostra città è un segnale davvero preoccupante. Ci auguriamo che le indagini delle autorità preposte facciano luce sulla matrice di questa esecrabile azione al più presto”.