Amoretti risale il Tevere in Maserati. Ma la polizia lo blocca

Sulla sua "autobarca", il sarzanese sta facendo il periplo dell'Italia: è partito da La Spezia e punta ad arrivare a Venezia. Sosta a Roma per andare in Vaticano: "Vorrei incontrare il Papa"

Marco Amoretti con la sua auto-barca ormeggiata sul Tevere

Marco Amoretti con la sua auto-barca ormeggiata sul Tevere

Roma, 29 settembre 2015 - Il suo obiettivo resta fare il periplo della penisola italiana: è partito da La Spezia e vuole raggiungere Venezia. Intanto, però, la navigazione del quarantenne "autonauta" sarzanese Marco Amoretti, sulla sua bizzarra imbarcazione (un'auto Maserati trasformata in natante con un motore fuoribordo) si è fermata a Roma. Infatti, mentre Amoretti navigava tranquillamente sul Tevere, tra Ponte Milvio e Ponte Vittorio, è intervenuta la polizia e l'auto-barca è stata bloccata e messa in sicurezza dai Vigili del Fuoco all'altezza del Lungotevere della Vittoria.

Amoretti è stato accompagnato dagli agenti di polizia al commissariato Borgo per accertamenti ed è stato diffidato ad ormeggiare in banchina il mezzo e invitato a presentarsi negli uffici della Polizia Fluviale. Il 40enne è risultato essere già diffidato da diverse capitanerie di porto dal navigare con l'insolita imbarcazione. Amoretti, però, ha esibito la documentazione esibita dal RINA (Il Registro navale italiano) che effettua certificazioni e classificazioni navali. 

Amoretti, dunque, intende andare avanti e vuole arrivare a Venezia entro primavera. Intanto, Amoretti (già protagonista di una straordinaria traversata atlantica su auto-barca, nel 1999) si concede una pausa a Roma, con una puntata in Vaticano: "Vorrei incontrare il Papa".