"Assurdo eliminare i sub a Spezia"

Sos dei pompieri al premier Renzi

Conapo in piazza a Roma

Conapo in piazza a Roma

La Spezia, 28 agosto 2014 - UN FLASH MOB simbolico contro i tagli che minacciano la categoria, e che non danno respiro a moltissime famiglie italiane. Così il Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, ha voluto lanciare un messaggio preciso al Governo: gli iscritti, oltre 2 mila persone, si sono presentate immobili in piazza del Popolo per far capire al premier Matteo Renzi che se si fermano la sicurezza e il soccorso pubblico si ferma anche l’intero paese. Alla manifestazione romana ha partecipato anche una delegazione spezzina composta da una decina di vigili del fuoco iscritti al sindacato: insieme ai colleghi delle altre città italiane e agli iscritti ai sindacati autonomi della consulta sicurezza (Sap, Sappe, Sapaf), e quindi a poliziotti, penitenziari e forestali, hanno persino donato il sangue in uno stand allestito in piazza, assistiti da infermieri e personale medico specializzato, per far capire, in un’unica voce rimbombante, come negli ultimi sei anni si siano sentiti "spremuti" dai vari Governi che si sono succeduti alla guida del Paese, con tagli che hanno superato i 4 miliardi di euro nel lasso di tempo intercorso tra il 2008 e il 2013. "Ora basta" è stato il grido di che ha accumulato i partecipanti, anche quelli spezzini, che si sono assentati dal posto di lavoro per partecipare alla protesta popolare. Loro che, sul propria pelle, stanno vivendo decurtazioni pesanti: "A Spezia – spiega il segretario provinciale reggente, Giancarlo Rossi – è già stata dichiarata la chiusura del nucleo sommozzatori: le 5 unità sono passate a 3, e di queste una è già stata destinata a Genova mentre le altre due sono in attesa di conoscere il proprio destino. Una chiusura impensabile se si considera il grande flusso di navi da crociera che ogni giorno ormeggiano all’interno del nostro Golfo, 250 mediamente all’anno. E poi, noi vigili del fuoco percepiamo uno stipendio inferiore di 300 euro rispetto a quello delle forze di polizia, ecco perché chiediamo che i due corpi vengano accorpati: entrambe dipendono dal ministero dell’Interno, si potrebbero così risparmiare milioni di euro". Una proposta lanciata ieri nella Capitale anche dal segretario generale del Conapo, Antonio Brizzi, che pubblicamente ha chiesto il rispetto delle promesse fatte dai ministri Alfano e Pinotti, e che in più ha richiesto la rivisitazione dei tagli già annunciati in molte sedi di servizio di tutt’Italia. Come quella della Spezia, dove gli iscritti al Conapo rappresentano il 95 % della forza comando, composta da 160 unità.